Perché imprese privati possano sbarcare sulla Luna, portando con sé le proprie idee per lo sviluppo del satellite, sarà necessario aspettare ancora molto tempo. C'è però uno scambio di lettere tra la Federal Aviation Administration degli Stati Uniti e la Bigelow Aerospace che fa pensare che l'ipotesi sia meno remota di quanto si possa pensare.
Il carteggio risale a dicembre, scrive Reuters che lo ha visionato, a quando la Faa ha chiarito che intende "incoraggiare gli investimenti del settore privato nei sistemi aerospaziali, assicurandosi che le attività commerciali possano essere condotte senza interferenze".
La Bigelow, spiega Reuters, potrebbe, per farla breve piantare sulla luna uno dei suoi "habitat gonfiabili", ottenendo anche diritti sul territorio nelle vicinanze. Sembra fantascienza e per ora lo è, ma più che altro per ragioni burocratiche e giuridiche.
"Non abbiamo dato alla Bigelow l'autorizzazione
di atterrare sulla Luna - ha chiarito l'amministrazione statunitense -, ma non è detto che un giorno le compagnie private non possano avanzare una simile richiesta, a patto che siano in possesso dei requisiti richiesti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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