A scuola senza velo islamico. E la madre la riempe di botte

Chiuse le indagini contro la madre che aveva picchiato e minacciato sua figlia. La sua colpa: non aver indossato il velo islamico

A scuola senza velo islamico. E la madre la riempe di botte

L'ha trascinata per terra, l'ha picchiata e poi minacciata di tagliarle i capelli. L'orrore vissuto da una ragazza di origini nordafricane a Udine è l'ennesima cronaca di violenze perpetrate nelle famiglie islamiche contro le ragazze che cercano di ribellarsi alle imposizioni della legge di Allah.

Non voleva portare il velo islamico e andava a scuola truccata, così la madre la picchiava. Dopo la decisione del giudice di allontanarla da casa, ora è arrivato l'avviso di conclusione delle indagini preliminare realizzate dalla procura di Udine.

La madre della ragazza ora potrà difendersi di fronte a un giudice. I fatti risalgono al novembre dell'anno scorso, quando la ragazza di origine musulmana era stata scoperta senza velo a scuola e con il trucco in viso. La madre dopo averla malmenata l'aveva anche minacciata di bruciarle i capelli.

La giovane si era rivolta agli insegnanti per raccontare quanto successo.

La segnalazione della scuola ha poi fatto scattare le indagini e l'allontanamento dalla famiglia. Il terrore della ragazza era che il padre, di ritorno alcuni giorni dopo, potesse punirla in molto più duro di quanto fatto dalla madre. La legge dell'islam non può essere rotto e lei, donna, aveva osato farlo.

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