Se l'imam approva la necrofilia: ​"Sì al sesso con la moglie morta"

Il professore all'Università Al Azhar del Cairo, in Egitto, sostiene il diritto dell'uomo a fare sesso con la moglie dopo la morte. L'ira dell'ateneo. Ma lui non cambia versione

Se l'imam approva la necrofilia: ​"Sì al sesso con la moglie morta"

Vuoi fare sesso con tua moglie anche se è morto? Secondo l'islam si può. O almeno la pensa così Sabri Abdul Rauf, uno studioso e docente di giurisprudenza comparata all'Università Al Azhar del Cairo, quella - per dire - considerata centro dei musulmani moderati.

"Il coito d’addio è insolito ma è halal", ha detto lo studioso sottolineando dunque che quel rapporto è a tutti gli effetti lecito. L'intervista è andata in onda sull'emittente satellitare Ltc e Rauf stava rispondendo a alcune domande del pubblico. "Il marito che fa questo non compie un atto illecito e quindi non può essere condannato per adulterio", ha ribadito l'eminente islamologo per essere certo di essere stato chiaro.

L'Università, e diversi commentatori in Egitto, non l'hanno presa bene. L'ateneo ha chiesto chiarimenti al professore per una tesi considerata "in contraddizione con la linea dell’ateneo". Lui, vistosi messo all'angolo, ha cercato di precisare il suo pensiero.

Senza però modificarlo. Ha detto di considerare il sesso con la consorte morta un orrore, ma dal punto di vista formale del tutto lecito, perché fatto con la propria moglie su cui l'uomo conserva i diritti sessuali anche una volta spirata.

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