Pioggia e neve delle ultime ore su gran parte d'Italia rappresentano una vera e propria manna dal cielo in una stagione straordinariamente avara di precipitazione e con l'emergenza siccità che attanaglia il nostro Paese neanche fossimo ad agosto. Purtroppo, però, le notizie non sono buone: un nuovo super anticiclone riporterà da giovedì condizioni stabili e soleggiate e un assaggio di primavera con temperature ben al di sopra delle medie di febbraio.
Importanti anomalie termiche
Come scrive Meteogiornale, dopo le piogge e gli acquazzoni che domani abbandoneranno anche le regioni meridionali e la Sicilia, il tempo si rimetterà al meglio per la rimonta da ovest dell'alta pressione supportato da una bolla d'aria calda in quota che dalla Penisola Iberica si sposterà sul Mediterraneo. La stabilità porterà con sè cieli ovunque azzurri ma la vera anomalia sarà rappresentata dalle temperature che si porteranno su valori molto miti per il periodo con un tepore diurno quasi primaverile. In alcuni casi, secondo le ultime elaborazioni, si potrebbe trattate di valori termici eccezionali con 12°C in più rispetto alla media del periodo.
Massime superiori a 20°C
Tutto questo si traduce in temperature massime che, dopo la neve localmente in pianura nelle grandi città del Nord dal Piemonte al Veneto, sulle stesse aree tra un paio di giorni si potranno toccare massime anche oltre i 20 °C nelle ore centrali della giornata. Situazione simile anche al Centro, con i venti gradi a portata di mano soprattutto tra le 12 e le 15. Durante la notte, invece, forte escursione termica nelle zone con cieli totalmente sereni e assenza di vento e valori minimi ad una cifra quasi ovunque tranne nelle città costiere del Sud dove potranno fermarsi intorno ai 10-12 gradi.
Le previsioni a medio termine
L'anticiclone non dovrebbe mollare molto presto: anche nel fine settimana si prevede tempo stabile al Centro-Sud con molto sole e temperature non fredde mentre al Nord dovrebbero tornare le nebbie sulle zone di pianura specialmente specie dopo il tramonto e durante la notte. Rischio di deboli piogge su Romagna, Liguria e alto Tirreno. Domenica, invece, qualche leggero disturbo potrebbe interessare il versante adriatico a causa dell'avvicinarsi di aria più fredda dai Balcani. "Prognosi riservata", invece, per la settimana prossima che potrebbe proseguire con l'alta pressione o con il tanto auspicato cambio radicale con un'ondata di aria fredda e nuove occasione per piogge e nevicate a bassa quota sulla nostra penisola.
"Sollievo alla siccità"
L'arrivo della pioggia e della neve di queste ore stanno alleviando "da una grave siccità l'Italia dove mancano all'appello quasi 5 miliardi di metri cubi di acqua e il nord ovest è a secco da oltre 2 mesi": è quanto ha affermato la Coldiretti. Nel mese di gennaio si sono verificate, infatti, meno della metà delle precipitazioni con un deficit del 56% a livello nazionale ma con punte che arrivano al 76% nel Nord-Ovest e al 72% in Sardegna secondo le analisi di Iconaclima. Il risultato è certificato dalla scarsità di neve in montagna e nei livelli di fumi a partire dal Po che è in secca come d'estate a -3,07 metri al Ponte della Becca ed è rappresentativo della situazione di sofferenza in cui versano tutti i principali corsi d'acqua come il fiume Sesia, che ha quasi l'80% in meno di acqua o il Tanaro, con il 65% in meno.
Le anomalie, però, sono evidenti anche nei grandi laghi che hanno percentuali di riempimento che vanno dal 15% di quello di Como al 27% del Maggiore.
"La pioggia è attesa per combattere la siccità nelle campagne ma per essere di sollievo deve durare a lungo, cadere in maniera costante e non troppo intensa, mentre i forti temporali, soprattutto con precipitazioni violente provocano danni poiché i terreni non riescono ad assorbire l'acqua che cade violentemente e tende ad allontanarsi per scorrimento provocando frane e smottamenti", conclude la Coldiretti. L'anticiclone, insomma, speriamo non duri troppo a lungo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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