Cristina Giordana ha sempre tenuto viva la memoria di suo figlio Matteo, morto dopo la caduta in un dirupo sul Cervino a soli 22 anni aggiornando la sua pagina Facebook e firmando ogni post "Matteo". "Un modo per farlo vivere ancora e per tenermi in contatto con i suoi amici", aveva spiegato al Corriere qualche tempo fa. Ma adesso questo gesto che ha commosso il web non potrà ripetersi. Fb, dopo una segnalazione, ha bloccato l'account. "Speriamo che le persone che amano Luca troveranno conforto nel visitare il suo profilo per ricordare lui e la sua vita. Volevo scrivere un nuovo post e ho provato a entrare nel profilo, come sempre. Ma ho visto "In memoria di Luca", ha raccontato. Poi lascia spazio al suo dolore: "Mi si è fermato il cuore. "Ci sono rimasta così male... Io per tutti questi mesi ho evitato in ogni modo l'espressione "in memoria". Luca è qui con me, molto di più che nella memoria. Quella pagina era la mia isola, era un piccolo rifugio senza pretese. Non sono mai stata ossessiva, mai sgarbata, mai inopportuna. Semplicemente scrivevo a nome di mio figlio e i suoi amici rispondevano, mettevano dei like, e a me sembrava che un po' di lui fosse ancora lì davanti al computer. Insomma: è difficile spiegarlo ma so che ogni mamma può capirmi", ha aggiunto sempre al Corriere.
Ma lei non si arrende e chiede una deroga che finora è stata ignorata: "non vivo sulla luna e capisco che sia una cosa ragionevole bloccare una persona che scrive a nome di qualcuno morto.
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