Torino, la denuncia ignorata da Appendino: "Noi aggrediti al mercato"

La denuncia di Forza Italia Torino: "Avevamo rischiato anche noi di essere aggrediti per aver documentato in un video certe 'bancarelle' ma ovviamente siamo stati ignorati"

Torino, la denuncia ignorata da Appendino: "Noi aggrediti al mercato"

Non è la prima volta che il mercato di libero scambio "Barattolo" di Torino, dove oggi un nigeriano ha sgozzato un 51enne, è al centro delle polemiche politiche. Da destra e sinistra era stato più volte denunciato lo stato di degrado, con i residenti sempre sul piede di guerra a chiedere che la situazione cambiasse. Così però non è stato, e dal "semplice" degrado si è arrivati all'omicidio.

Tutti conoscevano i problemi, eppure la giunta di Chiara Appendino non è mai intervenuta. "Non ci ha ascoltato quando chiedevamo di non aprilo anche per i forti dubbi legati alla sicurezza - attacca il capogruppo leghista al Comune, Fabrizio Ricca - dopo questo terribile fatto non ci sono più alibi, da sabato questa porcheria non deve più esistere". E pensare che solo lo scorso aprile il commissario cittadino di Forza Italia Davide Balena aveva documentato l'esplosività del mercatino rischiando pure di rimetterci la pelle.

"Avevamo rischiato anche noi di essere aggrediti per aver documentato in un video certe 'bancarelle' ma ovviamente siamo stati ignorati...- tuona l'esponente di Forza Italia - possibile che debba sempre scapparci prima il morto per attirare l'attenzione di chi ha il dovere di intervenire?". Il video, ancora disponibile online, mostra la "legalizzazione di vendita di merce contraffatta o rubata". Ci sono computer, cellulari, smarphone e iPhone di ultima generazione. "Avevamo denunciato le zone d'ombra presenti al 'Barattolo" - continua l'azzurro - Un conto è creare un mercato per il libero scambio, per favorire l'economia circolare: un altro invece é legalizzare di fatto la vendita di merce che parrebbe contraffatta o rubata. In questo caso si convive con situazioni che possono degnare in qualsiasi momento e portare alle tristi conseguenze di questa mattina".

I due esponenti di Forza Italia erano stati accerchiati dai venditori infuriati dalle loro riprese con il cellulare.

"La morte avvenuta oggi risveglierà la coscienza di chi aveva il dovere di decidere, ma per quanto tempo? A breve si circoscriverà tutto ad un caso isolato e tutto tornerà come prima, come spesso avviene a Torino perché molti preferiscono nascondere la testa sotto la sabbia invece di occuparsi dei problemi. Noi dal canto nostro continueremo a denunciare queste situazioni limite, le quali costituiscono un pericolo per tutti i cittadini".

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