Torino, mamma discute la tesi del figlio morto a luglio

Cristina ha discusso la tesi di laurea in Biologia del figlio morto in montagna. "Scalate e studio erano le nostre passioni. Dopo l’esame voleva andare a scalare il Dhaulagir, in Nepal"

Torino, mamma discute la tesi  del figlio morto a luglio

"Era la cosa giusta da fare": non sbaglia Cristina Giordana, la mamma che ha discusso e guadagnato la laurea del figlio Luca. Quel ragazzo appassionato di sport e studio che ha trovato la morte l'8 luglio a Croce Carral, quota 3.800 metri. Il destino, crudele, l'ha fatto inciampare e precipitare. È morto, cinque giorni dell'incidente aveva depositato la sua tesi. La stessa che ha voluto discutere la madre nell’aula magna dell’Università di Torino.

La consegna e il racconto della mamma

La professoressa Daniela Pessani, residente della commissione, ha consegnata a Cristina, la mamma di Luca, la pergamena che testimonia la dedizione del figlio negli studi di biologia. La tesi sugli "effetti del succo di barbabietola sulla preparazione sportiva ad alta quota" è stata discussa mentre sul fondo dell'aula, su un grande schermo, scorrevano le fotografie della vita di Luca, come riporta il Corriere dell Sera.

"Questa foto — in cui si vede Luca sul Cervino l’ho scattata nell’esatto momento della sua morte, quelle sono le nuvole che lui ha visto. L’abbiamo potuto ricostruire quando il suo orologio satellitare è stato ritrovato. Prima di partire mi aveva lanciato la borraccia, dicendomi che sarebbe salito ancora un po" ha spiegato la mamma. Erano le 11.30 del mattino, prima Luca aveva partecipato alla "Cervino vertical", una gara di corsa. Poi l'arrampicata che gli risultò fatale.

Ad ascolta Cristina, il papà Vittorio e la sorella Giulia. La nonna purtroppo no perché "per lei sarebbe stata un’emozione troppo forte". La mamma di Luca spiega la tesi e sottolinea come a lei "mancavano due esami e la tesi per la mia laurea in Biologia, non li ho mai sostenuti. Forse c’era un motivo: doveva essere quella di Luca".

Il figlio scomparso troppo presto e che ora riposa nel cimitero di San Rocco di Castagnarette, un piccolo comune vicino a Cuneo. "Luca è qui con noi, non dobbiamo scandalizzarci di essere comunque felici" ammette orgolgiosa la Cristina.

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