Perdere la casa per un debito di mille euro. Potrebbe succedere a una famiglia residente residente a Tombelle di Vigonovo, nel Veneziano. La vicenda, raccontata dal Gazzettino.it, comincia nel 2009 con un'ingiunzione di pagamento da parte della banca per uno scoperto di conto corrente di 2.600 euro.
I protagonisti della storia sono Francesca Masiero e Alessandro Antonello, marito e moglie, i quali cercano un accordo. Nel frattempo, le spese di istruttoria lievitano e il debito raggiunge i 5mila euro. La famiglia versa immediatamente 3mila e 400 euro. "Per i restanti 1.600 euro la Cassa di Risparmio del Veneto concede una rateizzazione. Ma, una volta entrata in mobilità, la signora Masiero interrompe il versamento dopo la quinta rata", racconta il Gazzettino.
"A quel punto abbiamo chiesto una rateizzazione: come avrei potuto versare 1.
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