da Berlino
Sono lontani anni luce gli anni in cui Oscar Wilde veniva condannato al carcere e allinfamia per le sue relazioni omosessuali. Se fosse vissuto nella Berlino di oggi anziché nella Londra vittoriana degli inizi del secolo scorso, lautore del De Profundis non avrebbe avuto tanti problemi e la sua relazione con il giovane lord Douglas sarebbe stata considerata un fatto del tutto normale. Nellestablishment tedesco, e berlinese in particolare, non si contano infatti le coppie formate da lui e lui o da lei e lei.
Il sindaco di Berlino, il popolarissimo Klaus Wowereit, quando partecipa agli avvenimenti mondani è quasi sempre accompagnato dal suo compagno del cuore, un noto neurologo; il capo dei liberali, Guido Westerwelle, si lascia fotografare volentieri insieme a un istruttore di body building con il quale convive e il sindaco di Amburgo, Ole von Beust, una delle promesse della Cdu, non ha negato di avere avuto una relazione con un compagno di partito.
Allelenco dei personaggi pubblici che non fanno mistero della propria omosessualità si sono ora aggiunti due nuovi nomi: Anne Will e Miriam Meckel. Due volti notissimi della televisione, soprattutto la Will che per molti anni è stata la conduttrice del Tagesthemen, il telegiornale di punta dellArd, il primo canale della tv pubblica, e da qualche mese ogni domenica sera conduce il talkshow più seguito della tv tedesca. La loro relazione durava da cinque anni ma solo qualche giorno fa hanno deciso di renderla nota a tutti. Hanno dato una grande festa ed Anne, tra brindisi e applausi, ha annunciato: «Io e Miriam siamo una coppia».
A riflettere bene la vera notizia è che lannuncio non ha suscitato nessuno scandalo e non cè un solo giornale che esprima commenti dietro i quali si possano cogliere toni di disapprovazione sebbene solo pochi giorni fa Anne Will abbia ricevuto un premio per il suo lavoro giornalistico e la laudatio fu tenuta niente di meno che dal ministro della Famiglia, Ursula von der Leyen. In quelloccasione il ministro ebbe parole di ammirazione per il lavoro della Will e ricordando gli sforzi sostenuti prima di arrivare al successo disse che doveva essere considerata un esempio per i giovani che si accingono a intraprendere la carriera giornalistica.
Lo stesso direttore dellArd, Volker Herres, ha giudicato louting un fatto del tutto normale. «Con chi convive la signora Will - dice un comunicato dellArd - è una questione del tutto privata e non ci deve interessare. A noi interessa unicamente come fa il suo lavoro che giudichiamo eccellente».
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