Le principali Borse del Vecchio Continente sono in fibrillazione: sostenute dalle buone chiusure di Wall Street e Tokyo, arrivano a toccare i massimi di giornata a metà seduta. Piazza Affari svetta tra le migliori, mentre l’attenzione del mercato si concentra sull’esito delle elezioni politiche, a poche ore dalla chiusura dei seggi. Gli operatori auspicano un risultato che garantisca la governabilità del Paese, mentre gli esperti di Goldman Sachs prevedono che, in caso di vittoria della coalizione di centro sinistra lo spread tra i Btp decennali e i Bund tedeschi potrebbe ridursi di 50-75 punti base.
Piazza Affari ha chiuso alla fine in rialzo dello 0,73% una seduta volatile da brividi, con violente oscillazioni sulla scia delle varie proiezioni relative agli esiti elettorali. L’indice Ftse ha terminato in rialzo dello 0,73% a 16.351,9902 punti.
Non si arresta il rimbalzo dello spread tra Btp e Bund decennali tedeschi, spinto verso l’alto dai timori per la governabilità in Italia. Il differenziale è arrivato a toccare un massimo di 302,50 punti per un rendimento del 4,57%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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