È stata riaperta al traffico Alexanderplatz, a Berlino, dopo il falso allarme scattato stamani per la presenza di un liquido sospetto. Restano transennate sei fermate di autobus e tram. L'allarme era stato lanciato intorno alle 7, quando ignoti avevano versato una sostanza ritenuta sospetta alle sei fermate di autobus e tram, lungo Karl-Liebknecht-Strasse. Successivamente due dipendenti di una ditta pubblicitaria hanno segnalato di avere problemi respiratori. Secondo le prime ipotesi circolate si sarebbe trattato di una non meglio precisata sostanza liquida velenosa, qualcuno aveva parlato di acido fluoridrico. Ieri le autorità tedesche avevano diramato un allarme terrorismo in concomitanza con l’azione francese in Mali.
Il racconto della polizia
"Intorno alle 7 di stamattina due persone, che si trovavano alla fermata del’autobus, ci hanno contattato sostenendo di avere dei problemi respiratori. Siamo andati sul posto, dove sono state trattate da personale medico. E a quel punto sono iniziate le verifiche a sei stazioni degli autobus e del tram dell’area", ha spiegato la polizia. "A scopo precauzionale abbiamo transennato le fermate e chiuso i tratti di Alexanderplatz contigui". Uno sbarramento durato dalle 7 alle 9.30. Dagli accertamenti è emerso però che sul posto non c’era nulla. Solo del vecchio colore di graffiti, e qualche graffio risalenti almeno a due settimane fa", ha spiegato un agente. "Le notizie che sono state divulgate erano semplicemente false - ha concluso -. E hanno creato confusione.
Adesso l’allarme è completamente rientrato e la piazza è stata del tutto riaperta al traffico". Non è chiaro invece, secondo l’agente, a cosa sia dovuto il malore avvertito da chi ha fatto scattare l’allarme: due dipendenti di una ditta pubblicitaria che lavoravano nelle vicinanze.
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