Egitto, Morsi torna al palazzo presidenziale

Il presidente egiziano Morsi è tornato al palazzo presidenziale. Ieri era stato costretto a uscire dal retro, dopo che in migliaia si erano radunati in piazza contro i suoi pieni poteri

Egitto, Morsi torna al palazzo presidenziale

Martedi sera il presidente egiziano Mohamed Morsi ha lasciato il palazzo presidenziale in fretta e furia, per sfuggire alle violentissime contestazioni della piazza, che protestava per i pieni poteri che si è attribuito. Oggi è tornato a lavoro. Ma la situazione, in Egitto, resta tesa: decine di manifestanti hanno trascorso la notte davanti al palazzo. L’associazione per il cambiamento ha fatto appello a proseguire fino a quando non saranno accolte tutte le richieste mentre la coalizione delle forze islamiche, con i Fratelli musulmani e i salafiti, ha denunciato le "pratiche vergognose" della protesta e l’uso della violenza.

Le proteste di oggi

Due persone sarebbero rimaste uccise e decine ferite negli scontri scoppiati nei pressi del Palazzo presidenziale al Cairo tra sostenitori e oppositori del presidente Morsi. Sostenitori e oppositori di Morsi si sono scontrati davanti al palazzo presidenziale Itihadiya, al Cairo, lanciandosi a vicenda pietre e colpendosi con bastoni. I disordini sono scoppiati quando migliaia di sostenitori del presidente sono arrivati davanti al cancello principale del palazzo, dove circa 300 attivisti dell'opposizione avevano tenuto un sit-in. I manifestanti antigovernativi sono stati cacciati via e sono fuggiti nelle vie laterali. Il leader dell'opposizione, Mohamed El Baradei, ha accusato i sostenitori di Morsi di aver condotto un attacco "violento e premeditato" contro manifestanti pacifici. L'opposizione protesta contro i decreti con cui il capo dello Stato si è conferito nuovi poteri, ponendosi al di sopra della legge.

Gli scontri di martedi

Ieri sera migliaia di oppositori del presidente hanno accerchiato il palazzo presidenziale per chiedere il ritiro del recente decreto che ha attribuito poteri eccezionali al capo dello Stato e protestare contro la nuova Costituzione scritta da un’Assemblea costituente dominata dai partiti islamici, che dovrà essere sottposta a referendum il prossimo 15 dicembre. Cariche della polizia e lacrimogeni al Cairo e ad Alessandria.

I manifestanti, tra cui numerosi membri dell’opposizione laica e di sinistra, si sono avvicinati al palazzo, situato nel quartiere di Heliopolis, nella periferia della capitale, dopo aver tagliato il filo spinato sistemato a centinaia di metri dall’edificio. La polizia, in tenuta antisommossa, ha cercato senza successo di disperdere la folla sparando candelotti di gas lacrimogeno.

La fuga di Morsi

Una fonte della presidenza ha detto che durante gli scontri Morsi non si trovava nel palazzo.

Ma un video postato su internet dalla rete d’informazione alternativa egiziana Rassd-RNN mostra un convoglio che lascia il palazzo sotto la protezione della polizia, mentre i manifestanti gridavano "vigliacco" e "vattene".

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