L'ex presidente francese Nicolas Sarkozy è stato messo ieri in stato di fermo, accusato di corruzione attiva e violazione del segreto istruttorio per aver cercato di ottenere informazioni su un'inchiesta che lo riguardava da un magistrato, a cui in cambio avrebbe promesso una carica di prestigio.
Dopo quindici ore di interrogatorio negli uffici della polizia giudiziaria di Nanterre, l'ex presidente è comparso davanti al giudice, che lo ha messo in stato d'accusa, insieme al suo avvocato, Thierry Arzog e al giudice di Cassazione Gilbert Azibert. Sarkozy è poi stato rilasciato nella notte.
Sarkozy e il suo avvocato devono rispondere di di corruzione attiva, traffico di influenze attivo e ricettazione della violazione del
segreto professionale. Dell'ultimo reato è accusato anche il giudice, su cui pendono anche sospetti per traffico di influenze passivo e corruzione passiva. Il legale è anche accusato di avere violato il segreto professionale.
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