La fantasia? È roba da turisti

Il Varietà secondo ArturoBrachetti? È un circo coloratissimo e allegro composto da una fauna di turisti in gita nel baraccone della fantasia, pronti a improvvisarsi artisti per soddisfare le richieste di un fantasma capriccioso: inglesi ciccione che ballano il tip-tap, il panzer Otto infilato nel costume di un buffo mago, due carabinieri che eseguono goliardici numeri da forzuti. E ancora l’anziana signora che dondola ilare dal trapezio, l’uomo elefante che galoppa verso il cielo stellato e un roboante Can Can che si placa di botto trasformandosi, et voila, in mare.
Signore e signori benvenuti nel Gran Varietà Brachetti, il nuovo fantasmagorico show partorito dall’estro geniale di Arturo Brachetti in scena dal 28 ottobre al 16 novembre al Teatro Sistina. Il celebre trasformista performer, abbandonato l’istrionismo (e il baule) dei precedenti on-man-show ispirati ai suoi ricordi d’infanzia, è pronto a invadere la scena con una decina di artisti provenienti dai quattro angoli del globo, corpo di ballo compreso, per dare vita a uno spettacolo caleidoscopico in cui sogno e realtà si mescolano.
Gran Varietà Brachetti - il cui sottotitolo non poteva essere più evocativo «La realtà immaginata rende più felici: meglio un Paradiso di cartapesta che un Inferno vero» - è un gustoso omaggio alla tradizione del Music hall contaminato però da numeri da circo e di alta acrobazia, illusionismo e trasformismi, lirismo e fantasia. Il tutto tenuto insieme da un canovaccio che rappresenta il collante delle varie esibizioni, che mozzano il fiato tra stupore e meraviglia.
La storia ruota intorno alla disavventura di un gruppo di turisti di varie nazionalità in visita a uno storico teatro preso in ostaggio dal fantasma dello stabile: una voce ammonirà i turisti che torneranno liberi solo se riusciranno a far divertire l’ectoplasma allestendo dei numeri degni del miglior Music Hall. Al termine dell’avventura, sospesa tra realtà vera e realtà evocata in un allestimento che si preannuncia di alto artigianato, il pubblico scoprirà chi si cela dietro la fantomatica voce del fantasma. E, soprattutto, qual è la morale dello show.
Trucchi e segreti della «cleptomane senza mani», del «giocoliere del nulla» e della «danzatrice del vent...aglio» infatti rappresentano solo il punto di partenza, il passaggio segreto, la botola attraverso la quale lo spettatore potrà affacciarsi e curiosare in una dimensione immaginifica: specchio di un paradiso giocoso e goliardico che dispiacerà - una volta chiuso il sipario - dover salutare.
Ma se sul più bello il proscenio precipiterà con fragore, inghiottendo se stesso in una nuvola di polvere d’oro, non temete.

È l’ennesimo colpo di teatro inscenato dal re dei fantasisti per rendere l’emozione ancora più verosimile.
In scena fino al 16 novembre, spettacoli dal martedì al venerdì alle 21 (prezzi da 26,40 a 41,80 euro), il giovedì alle 17 (da 20,90 a 34,10 euro), sabato alle 17 e 21 e domenica alle 17 (da 30,80 a 49,50 euro).

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