Fiat resta sotto 7 euro

Piazza Affari ha concluso la settimana con segno negativo (meno 2,6%), riducendo a poco più dell’8% la performance dell’anno in corso. Gli indici Mib di ieri segnano un recupero dello 0,4%, mentre Comit e Mediobanca sono in parità con i livelli di giovedì. Unico dato positivo il volume degli scambi che si mantiene elevato, avendo registrato un controvalore di 4,75 miliardi. La seduta è stata caratterizzata dal consolidamento dei livelli precedenti, dopo le erosioni di inizio settimana. L’addio alla tassa sul tubo ha ridato forza a Terna (più 2,1%) e Snam rete gas (più 1,8%), mentre restano deboli i titoli energetici, con Erg in calo del 2,5% e Saipem dell’1,4%. Alquanto irregolare il comparto dei bancari, con Intesa e Capitalia che si apprezzano di oltre l’1%, mentre lima ancora Bpi e cede Mediobanca (meno 0,8%). Fiacche le Fiat, che restano sotto quota 7 euro; deboli Gemina che perde quasi il 2% nel finale, mentre il ritorno in quotazione di Isagro penalizza il titolo, che perde oltre il 15%.

Irregolari i titoli della scuderia Tronchetti Provera, con «denaro» sulle holding, mentre limate Telecom e Ti Media. Bene gli immobiliari, con Aedes e Lombarda in rialzo di oltre il 6%, seguita da Risanamento (più 2,3%).

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