Fine settimana a 40°: ai massimi dal 1880 Ancona, morto anziano

Caldo e afa continueranno a interessare l'Italia nel week end: il 2010 è l'anno più caldo mai registrato, nel fine settimana l'anticiclone porterà  la colonnina a sfiorare i 40 gradi. I consumi di elettricità schizzano verso l’alto. Tregua al Nord: rovesci e temporali specie sul Triveneto

Fine settimana a 40°: 
ai massimi dal 1880 
Ancona, morto anziano

Roma - Caldo e afa continueranno ad interessare il nostro Paese durante il fine settimana. La vasta struttura anticiclonica che ha investito il Bacino del Mediterraneo, apporterà condizioni di tempo stabile estivo su tutta l’Italia dove si registreranno ancora temperature elevate, con valori superiori alla norma fino a domenica. Dal pomeriggio di domani si prevedono temporali diffusi sui settori alpini, in estensione domenica anche alle pianure del nord e alle zone interne ed appenniniche del centro-sud. Le temperature inizieranno a subire un calo su tutta la penisola in conseguenza delle precipitazioni.

Un morto ad Ancona E' stato colto da un infarto mentre si trovava a fare la spesa al centro commerciale e, dopo un’ora di massaggio cardiaco, è deceduto. Tragedia questo pomeriggio, intorno alle 15.30 all’Auchan di Ancona. L’uomo P.P. 70 anni di Osimo (in provincia di Ancona), si è accasciato lungo la corsia dell’abbigliamento. Chiamato il 118, sul posto sono intervenute le ambulanze ma per l’uomo, nonostante fosse stato defibrillato più volte, non c’è stato nulla da fare. Tra le possibili cause di morte non è esclusa quella del caldo. Ad Ancona, in questi giorni, sono stati registrati anche 38 gradi. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri.

Un caldo fine settimana Nel dettaglio, oggi e domani l’anticiclone su tutto il Mediterraneo causerà un ulteriore aumento delle temperature che, in alcune città, raggiungeranno valori massimi prossimi ai 40 gradi. Il ristagno dell’umidità nei bassi strati produrrà una diffusa sensazione di afa anche nelle ore notturne. Nel pomeriggio di domani l’avvicinarsi di una perturbazione atlantica dalla Francia causerà temporali sulle Alpi, localmente anche forti, con parziale interessamento della Valpadana. Domenica assisteremo ad una fase di tempo instabile su alcune zone della Valpadana, con rovesci o temporali specie sul Triveneto; dalla seconda parte della giornata le precipitazioni si estenderanno anche alle zone appenniniche ed interne del centro-sud. Venti settentrionali porteranno un calo delle temperature su tutto il Paese, sebbene i valori rimarranno comunque estivi.

Temperature da record Sulla base dei dati preliminari raccolti dal National climatic data center statunitense si conferma il trend al surriscaldamento del pianeta in atto negli ultimi anni: la temperatura media globale sulla terra e sugli oceani dei primi dieci anni del terzo millennio (2000 - 2009) è stata la più elevata mai registrata con un valore di 57,9 gradi fahrenheit (14,389 gradi celsius), superiore dello 0,3 per cento a quella della decade precedente. In Italia la prima decade di luglio ha fatto registrare una temperatura massima superiore di 1,3 gradi centigradi rispetto alla media del periodo di riferimento del trentennio 1970-2000, sulla base dei dati della statistica decadale Ucea relativi alla media geografica degli scarti dal clima (1971-2000) della temperatura massima giornaliera nella prima decade di luglio. 

Picchi di consumo elettrico La temperatura media globale sulla terra e sugli oceani del primo semestre del 2010 è stata la più elevata mai registrata nella storia delle rilevazioni iniziata nel 1880. E il caldo record fa schizzare verso l’alto i consumi di energia elettrica: in queste ore si è infatti raggiunto il picco da inizio anno, con la lancetta del wattometro tornata a livelli che non si vedevano da almeno due anni. Secondo il grafico sui consumi di Terna, oggi la domanda di energia elettrica alle 11.30 è stata di 56.400 MegaWatt, a fronte di una previsione di 55.500 MegaWatt. Ci si avvicina così al record storico per il periodo estivo, toccato il 20 luglio 2007 a 56.589 MegaWatt.

Black out a Milano Vari black-out elettrici si sono verificati in varie zone di Milano. L’interruzione dell’energia elettrica, che ha causato un stop dell’erogazione persino nella centrale operativa dei vigili del fuoco (sono entrati in funzione i gruppi di continuità), sarebbe legata anche al massiccio utilizzo dei condizionatori d’aria a causa delle temperature sopra la media. L’interruzione dell’energia elettrica è avvenuta anche in molti uffici. Secondo quanto si è appreso, si sono verificati alcuni disservizi nella zona centrale della città dovuti al sovraccarico della rete.

Si segnalano interruzioni dell’energia elettrica nelle zone di Maciachini, Melchiorre Gioia, San Vittore e Magenta. Al centralino dei vigili del fuoco anche numerose segnalazioni di persone rimaste chiuse nelle cabine degli ascensori, tra questi quelle della stazione metro di piazza Duomo.

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