Silvia Marchetti
Con una mano dà, con laltra toglie. Questa volta, tra Gasbarra e Veltroni non cè stata sinergia elettorale. Il regalino del primo rischia di rivelarsi un boomerang per il secondo.
Da due giorni la via Flaminia, direzione Roma Nord, è bloccata causa manutenzione stradale. Allaltezza del cimitero di Prima Porta, gli uomini che lavorano per lUfficio mobilità della Provincia sono impegnati nel restyling del manto stradale e avendo la Flaminia una sola corsia per senso di marcia, sono costretti a far passare i veicoli in modo alternato. Lora scelta per iniziare i lavori è proprio quella in cui migliaia di cittadini che abitano in provincia si spostano per entrare dentro la capitale. E così, verso le 9,30 si forma una fila di macchine e veicoli che per 10 chilometri si snoda lungo la Flaminia, dal cimitero di Prima Porta verso Sacrofano e Riano. Se di solito ci vogliono 10 minuti per percorrere quel singolo tratto, adesso ci si mette anche unora. Nessun preavviso del cantiere è giunto ai residenti della zona. La Flaminia è una strada ad altissima densità di traffico. È lunica arteria di viabilità per chi vive nei paesini al nord di Roma perché non ci sono strade alternative. In aggiunta, dopo le 9 di mattina la ferrovia Roma-Viterbo si arresta e il prossimo treno extraurbano che porta a piazzale Flaminio è alle 13. Ora, bloccare questa strada, anche per pochi giorni, significa paralizzare la zona. Veltroni ha appena inaugurato la stazione di Montebello, ma peccato che per raggiungerla in auto è diventato impossibile. Chissà se di questo inconveniente Gasbarra ha avvertito il sindaco. Perché il grado di malcontento civile sta salendo. Gli automobilisti, quando vedono da lontano la fila chilometrica, fanno marcia indietro e tornano a casa.
Ma anche con il trenino urbano le cose non vanno meglio, considerando il fatto che dopo le 9,20 la frequenza delle corse rallenta e ce nè uno ogni 15 minuti. «Ieri, dopo unora di macchina - racconta un signore a bordo di un vagone - cho messo altri 35 minuti per arrivare a piazzale Flaminio: il treno andava a singhiozzo». E meno male che ci si mette solo 20 minuti, secondo il sindaco.
Ciò che infastidisce di più i pendolari è la gestione dei lavori stradali. I comuni più vicini non sono stati avvertiti dei possibili disagi, tanto meno il XX municipio, che controlla larea di Prima Porta. «A noi nessuno ha detto niente - sostiene un dipendente dellufficio tecnico -, qui ci piovono addosso solo decisioni prese dallalto». Lufficio viabilità Roma-Nord della Provincia negli ultimi giorni ha ricevuto migliaia di telefonate di protesta.
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