E brava Rosy Bindi. La presidente della commissione Antimafia ieri ha tuonato contro i partiti («Fate attenzione sui nomi dei candidati») poi a Napoli si è sottratta alle domande (scomode) di un giornalista.
Alla ripetitività di concetti già espressi tante volte dai suoi predecessori e da esponenti di governo, tipo «se la società dice no ai poteri mafiosi dobbiamo reagire tutti » (questo il pensiero più originale partorito dalla pasionaria antimafia), il cronista che lavora nella terra governata dalla camorra ha osato - a buon merito- replicare. «Sono cose già sentite, trite e ritrite». La Bindi si è pesantemente infastidita. «Ho trovato il suo commento provocatorio- ha risposto - Se mi consente, indisponente».
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