2 SFOTTÒ IN DIALETTO
Poviú sciú Púppu
uscito sconfitto
Cai amisgi du Giurnale de Zena, me vegnan in mente tre parolle: poviu sciú Púppu!
Cai saluti.
Gigin de Saissoeua Busalla Zena
2 LA CRISI DEL GRIFONE/1
Non c'è amalgama
nella nostra squadra
Finalmente il fatidico derby della Lanterna si è concluso e con la vittoria inaspettata della Sampdoria. Inaspettata in quanto entrambe le squadre hanno seri problemi attualmente e risultava difficile fare un pronostico se non argomentare che chi avesse perso avrebbe rischiato grosso. Ebbene si, l'auspicato pareggio non vi è stato e ad avere la peggio è stato il Genoa. Ho iniziato il mio intervento con «finalmente» in quanto ora più che mai credo sia arrivato il momento di tirare le somme, di avere davvero paura perché ora la strada si fa in salita e sempre più dura, di essere più autocritici e usare la propria fede calcistica verso il Grifone non tanto per urlare «Forza Grifo» comunque, ma per spronare la squadra o la società o chi di dovere affinché finalmente si assuma le proprie responsabilità e mediti il da farsi.
Purtroppo - e non è per essere la Cassandra della situazione - il Genoa non è più una squadra. Penso che se anche giocasse in serie B si presenterebbero problemi analoghi. Il Genoa è un amalgama di giocatori non uniti, venduti e comprati per motivi di interesse commerciale e non di squadra. Infatti, ne è una dimostrazione il fatto che molti validi giocatori ex genoani ora inseriti in altre compagini segnano bellissimi goal con tanto di senso di rimorso e di rabbia da parte dei tifosi genoani. Il cambio repentino e assiduo di allenatori poi non ha aiutato la squadra ma ha accentuato la disunione ed il clima freddo instauratosi tra i giocatori. Che peccato dover constatare che questo significa voler mandare a bagno una squadra, tanto denaro e tempo prezioso e non rispettare una tifoseria di eccellenza. Ma a questo punto la tifoseria genoana esige rispetto in nome del mitico Grifone!
Complimenti alla Samp che ha avuto il coraggio di osare.
Grazie e saluti rossoblù
2 LA CRISI DEL GRIFONE/2
Umiltà nella squadra
E difesa da inventare
Caro Massimiliano, il derby è sempre una partita particolare, una partita che esula dal campionato. Quando li giocavo a livello giovanile ti sembrava che il mondo sarebbe finito il giorno dopo la partita, invece la vita va avanti... per fortuna.
Parlare della partita nel post è sempre facile e spesso quasi inutile. Il Genoa, questo Genoa è figlio di errori e dimenticanze «paurose» in difesa, alcuni concettuali altri derivanti dalle caratteristiche dei singoli giocatori piuttosto definite.
I centrali del Genoa sono lenti e non compatibili insieme. I tre gol incassati sono da manuale del calcio di come non ti devi schierare. Il primo, Poli è completamente solo al centro della difesa, ferma la palla e calcia. Il secondo nessuno dei tre centrali era in posizione giusta e Bovo non marcava nessuno in quella posizione. Nel terzo, il più grave, il giocatore ti guarda (Tissone) e la difesa che continua a venire su con diagonale fatta in colpevole ritardo su Icardi.
Mai stare in linea ed in avanti quando il giocatore ti guarda.
Tissone ha guardato, mirato e messo palla in corridoio...
Chiedo scusa per i dettagli tecnici, ma questi sono errori da Lega Pro, li ho visti ieri molto simili ieri in Perugia-Frosinone, ma quella è terza divisione e comunque il mister del Perugia Camplone era furibondo.
Cosa dire quindi? Il Genoa deve cambiare assetto dietro, ci vuole più umiltà in attesa di comperare a Gennaio un centrale veloce se si vuole continuare con la difesa alta.
Allo stato l'unica cosa che si può fare è stare calmi calandosi nella parte di chi deve «svangare» ogni singolo punto da qui in poi, quindi assumere una mentalità diversa da quella che fino ad oggi ci ha accompagnato.
In questi casi è anche un discorso di testa, il Genoa oggi è malato, ma può e deve farcela con le sue forze umiltà, concentrazione e grande dedizione alla causa: la salvezza.
Gian Luca Fois
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