Caro Massimiliano, Che peccato. Un buon Genoa, combattivo sin dagli inizi del primo tempo, ma sconfitto dalla Roma in una partita molto giocata e sentita e in cui è accaduto di tutto o quasi: bel gioco, voglia di vincere da parte di entrambe le squadre che si sono accreditate un rigore ciascuna andato a segno, parecchie sostituzioni e l'espulsione di Kucka per due ammonizioni e addirittura dell'allenatore genoano, Davide Ballardini, per proteste. Questo è solo l'amara apertura di un trittico molto complesso iniziato appunto con la partita Roma-Genoa e che proseguirà con l'incontro di Milan e Fiorentina. Le premesse erano buone nonostante il Genoa potesse contare su pochi giocatori importanti dati gli infortunati tra cui il giocatore fondamentale, e non solo, Marco Rossi. Ballardini sostiene che «Rossi andrebbe clonato» in quanto è l'anima del Genoa, non è solo un giocatore completo ma anche una persona molto cara e affezionata alla squadra. Tanto è vero che, benché non potesse giocare a causa di un edema al polpaccio, ha preferito ugualmente andare a Roma per stare con i compagni e sostenerli in un'impresa difficile. Ma purtroppo nulla è servito per portare a casa almeno un sacrosanto pareggio che il combattente Grifone si sarebbe sicuramente meritato.
E ora ne vedremo delle belle con il Milan senza il mitico mister rossoblù. Unica consolazione è che il Genoa di Ballardini cade per la prima volta anche se con onore. Ma ricordiamoci che la zona retrocessione è lì ad un passo. Forza magico Grifone!Grazie e carissimi saluti rossoblù.
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