Di certo, non è un periodo fortunato per la Sampdoria. Come se non bastassero le sei sconfitte consecutive, ieri i blucerchiati a causa del maltempo sono stati costretti addirittura a partire dall'aeroporto di Pisa, viste le difficoltà al «Colombo», e sono arrivati solo in serata, in charter, a Palermo.
L'atterraggio a Punta Raisi era previsto nel pomeriggio, la pioggia però ha complicato ulteriormente le cose a Gastaldello e compagni, che scenderanno già in campo in tarda mattinata (ore 12,30) e che avranno dunque poche ore per smaltire le tossine di un viaggio un po' più faticoso del solito.
Stamani la sveglia suonerà di mattina presto: la speranza però è che arrivi soprattutto una salutare sveglia sul terreno di gioco, in quello che classifica alla mano assume già i toni di uno spareggio salvezza. Anche se nessuno lo dice ufficialmente, in realtà entrambe le panchine, sia quella di Ciro Ferrara sia quella dell'ex genoano Gasperini (oggi al Palermo), rischiano di traballare, in caso di ulteriori passi falsi.
«Un risultato positivo sarebbe importante per tutto l'ambiente dice Ferrara non solo per il sottoscritto, ma per la squadra ed i ragazzi. Ci darebbe fiducia. Potrebbe far scattare quella molla che potrebbe permetterci di tornare a fare punti. Io cerco di trasmettere fiducia. Ma tutto è legato ai risultati». Non convocato l'influenzato Poli, emergenza in attacco: senza Maxi Lopez e Pozzi, dovrebbe esserci spazio per Icardi al fianco di Eder. Probabile che la Sampdoria si affidi inizialmente ad un 4-4-2. «Un periodo indubbiamente difficile. Complicato da assenze importanti. Potremmo cambiare qualcosa nella squadra. Icardi ha già giocato in alcune occasioni, Juan Antonio ha comunque recuperato dopo un infortunio. Abbiamo lavorato su varie situazioni. Oggi decideremo», continua il mister doriano.
La sfida con Gasperini sarà forse propedeutica in vista del derby di domenica prossima? «Questa è la partita della Sampdoria contro il Palermo, non contro Gasperini sottolinea Ferrara un allenatore col quale, tengo a dirlo, mi sono chiarito. Un po' di anni fa avevamo avuto un piccolo litigio, ora è tutto chiuso. Ci siamo reincontrati a Torino. Mi farà piacere incontrarlo e magari stavolta batterlo, visto che quando allenavo la Juventus, a Genova, finì in pareggio. Il derby? Non voglio guardare oltre, abbiamo un appuntamento importante oggi, alla mezza».
Intanto ieri Angelo Palombo il grande escluso della prima parte di stagione è tornato al gol, di testa, guidando la Primavera di Tufano alla vittoria (2-1) sul Grosseto, a Sestri Levante.
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