Quell'intermezzo buffo con il «Sorriso di Susanna»

Altro che fil di fumo di pucciniana memoria. Niente nave bianca, niente «estremo confin del mare», niente straziante harakiri alla Madama Butterfly. Qui è tutt'altra faccenda: lasciamo da parte commozione, lacrime, attorcigliamenti di stomaco e godiamoci l'«altro» fil di fumo della lirica, con il sorriso sulle labbra. «Il segreto di Susanna», intermezzo in un atto di Ermanno Wolf-Ferrari su libretto di Enrico Golisciani, va in scena al Teatro Chiabrera di Savona domani alle 11 (per le scuole) e sabato alle 20.30, secondo titolo in cartellone per l'Opera Giocosa. Leggero, fresco, divertente - e assai breve - questo intermezzo buffo va bene per il pubblico di ogni età: uno stralcio di vita quotidiana di due giovani sposini alle prese con gelosie, sospetti e goffaggini di ogni sorta, con il bel lieto fine a «segreto» svelato e tanto di arguta morale. «Tutto è fumo a questo mondo, che col vento si dilegua, ma l'amor sincer, profondo, fuma, fuma, senza tregua!». Che è poi un «e vissero felici e contenti» modernizzato quanto basta. Scritto nel 1909, il «Segreto» è felice connubio fra tradizione lirica italiana e modello di orchestrazione tedesco; uno stile personalissimo, fatto di ascendenze settecentesche - palesi sono i riferimenti a La Serva Padrona di Pergolesi - richiami umoristici di tipo rossiniano, tracce di liederismo e influenze del classicismo viennese, tanto Mozart, con in più ampie pennellate di cantabilità tutta italiana accanto a momenti di declamato alla maniera verdiana. Insomma, di tutto un po'.
«Il Segreto di Susanna», al Chiabrera, ha un allestimento «casalingo» a partire dal cast, in cui due interpreti su tre sono savonesi: Anna Delfino (La Contessa Susanna) e Stelvio Voarino (Sante servitore muto), cui si affianca Filippo Morace (Il Conte Gil). Savonese anche il regista Maurizio Sguotti e il maestro al pianoforte Gianluca Ascheri; scene e costumi della genovese Francesca Marsella. Nostrana infine l'«orchestra», l'ensemble strumentale del Carlo Felice di Genova diretto da Giuseppe La Malfa; si continua così la collaborazione con il teatro genovese dopo la felice realizzazione del «Don Giovanni» mozartiano, messo in scena al Priamàr di Savona lo scorso luglio e a breve previsto sul palcoscenico del Carlo Felice. Info al numero 019821490 e su www.operagiocosa.it.


Mezz'ora prima dello spettacolo è possibile acquistare, presso la biglietteria del teatro, il biglietto «last minute» al prezzo di 10 €; il numero di questi biglietti e l'ubicazione del posto a sedere sono a discrezione della Direzione.

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