I tanto richiesti F-16 sono finalmente giunti in Ucraina. Ne fa sfoggio con orgoglio il presidente Volodymyr Zelensky, in occasione della Giornata delle Forze Armate, un evento tenutosi sotto stretta sorveglianza in un luogo segreto per proteggere i caccia dagli attacchi russi.
We are now in a new phase of development for the Air Force of the Armed Forces of Ukraine. We have done a lot to transition the Ukrainian Air Force to a new aviation standard – Western combat aviation. From the beginning of this war, we have been talking with our partners about… pic.twitter.com/z21yTU0Hjo
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) August 4, 2024
"Questi jet sono nel nostro cielo e oggi li vedete", ha dichiarato pubblicamente in piedi di fronte a due dei caccia mentre altri due volavano sopra ai presenti in formazione ravvicinata, "è un bene che siano qui e che possiamo utilizzarli". Zelensky ha ripercorso la storia delle sue richieste ai partner e si è dichiarato orgoglioso dei suoi piloti che hanno imparato a padroneggiare i velivoli e assicura: "La nostra aviazione da combattimento ci porterà più vicini alla vittoria".
Il presidente ucraino ha sottolineato come Kiev ora si trovi in una nuova fase di sviluppo per le Forze Armate dell'Ucraina che ha portato a un nuovo standard di aviazione da combattimento sul modello occidentale. Ha dunque ringraziato tutti i partner e i primi Paesi che hanno accettato la richiesta di aerei - Danimarca, Paesi Bassi, Stati Uniti.
Ukraine will always be grateful to all those who serve our country with dedication every day and protect the lives of our people from Russian terror.
— Volodymyr Zelenskyy / Володимир Зеленський (@ZelenskyyUa) August 4, 2024
Today, we express our special gratitude to all the defenders of our skies—to the Ukrainian warriors of the Air Force of the Armed… pic.twitter.com/lQRc6xM8cY
Kiev, tuttavia, sta anche cercando di convincere i Paesi vicini ad aiutarla a difendersi dai missili russi, ha detto ancora Zelensky. "Questa decisione è probabilmente difficile per i nostri partner, che temono sempre un'inutile escalation", ha sottolineato, "lavoreremo su questo. Penso che abbiamo una buona opzione di un consiglio Nato-Ucraina... in modo che i Paesi della Nato possano parlare con l'Ucraina della possibilità di una piccola coalizione di Paesi vicini che abbattano i missili nemici".
Ma questi F-16, nonostante tutto, non bastano. Il loro numero "non è sufficiente" secondo Zelensky. "I nostri partner sanno che il numero di F-16 che abbiamo in Ucraina, il numero di piloti che sono già stati addestrati, non è sufficiente", ha affermato Zelensky. "La buona notizia è che ce ne aspettiamo altri", ha proseguito, ringraziando i Paesi amici. Diversi Paesi Nato si sono impegnati a fornire un certo numero di jet da combattimento e hanno addestrato piloti ed equipaggi ucraini per mesi ma sebbene Kiev abbia chiesto circa 130 F-16 per garantire la parità con la potenza aerea russa, finora gli alleati occidentali hanno promesso di inviarne meno di 100, che probabilmente arriveranno nel corso di diversi anni dopo l'addestramento dei piloti.
E mentre il Medio Oriente distrae da mesi lo scacchiere internazionale, in Ucraina non si è mai smesso di combattere. In questo momento i combattimenti più intensi si stanno svolgendo nella direzione di Pokrovsk, la città della regione del Donetsk che i russi cercano di strappare a Kiev. Un cambio di passo che richiede risposte più intense agli attacchi dell'occupante seocndo la strategia di Kiev. Ogni brigata, ogni unità in direzione di Pokrovsk, tutti i soldati che mantengono la stabilità lì e difendono le posizioni nonostante gli assalti russi, costituiscono in molti modi la base della difesa in tutto l'est dell'Ucraina, secondo Zelensky. Allo stesso tempo, non scema l'attenzione per tutte le altre direzioni: nella regione di Donetsk, così come a Kharkiv e nelle regioni meridionali.
A proposito di questa nuova stagione di attacchi, Zelensly ha rimarcato la necessità per l'Ucraina di optare per attacchi a lungo raggio, lì da dove la Russia attacca l'Ucraina, da dove lancia razzi, droni, bombe. Una "decisione" necessaria per il presdeinte ucraino per poter agire con tutte le armi che possono essere efficaci. "Dobbiamo proteggere la vita del nostro popolo e porre fine alla guerra alle nostre condizioni ucraine.
E ogni colpo che rappresenta una risposta tempestiva alle bombe aeree russe, che distrugge la logistica russa, le basi russe, che rende difficile all'occupante rimanere sulla nostra terra - ogni colpo del genere avvicina la giusta fine della guerra", ha detto ancora Zelensky.
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