Si sono armati di pennello e vernice per una originale protesta ieri mattina alla Spezia. Protagonisti del blitz sono stati i consiglieri comunali Paolo Asti (Forza Italia), Giacomo Gatti (An), Asti (Forza Italia) e Giancarlo Di Vizia (Lega Nord) che cosi attrezzati hanno cancellato le strisce blu dei parcheggi a pagamento. L'iniziativa si è svolta in piazza Europa, davanti al palazzo civico, qui i consiglieri comunali hanno messo in scena il gesto simbolico per rimarcare la risposta negativa ricevuta ieri sera in consiglio comunale da parte dell'amministrazione di centro sinistra, non intenzionata a rendere disponibile un sufficiente numero di parcheggi liberi in linea con una recente pronuncia del Tar del Lazio.
«La città della Spezia - sottolineano gli esponenti di centro destra - ha il primato di essere dopo Pisa la seconda città d'Italia per numero di parcheggi a pagamento: uno ogni 10,7 abitanti. In città, su 13 mila posti auto, 9.600 sono a tariffa». Quello che è contestato è luso e la gestione dei posteggi a pagamento. «Con questa provocazione commentano i consiglieri abbiamo voluto ribadire la necessità di riequilibrare il rapporto, oggi insostenibile, fra parcheggi liberi e parcheggi a pagamento e di rispettare finalmente limpegno, a oggi totalmente disatteso, di utilizzare i proventi della sosta per costruire nuovi parcheggi. Dal 98, il Comune ha sottratto dalle tasche degli spezzini circa 9 milioni di euro con i parcometri, soldi che sono finiti nel calderone del bilancio comunale senza essere destinati, come prevedeva lo stesso Piano della Sosta, alla realizzazione di nuovi posti auto.
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