Alfano si incatena alla poltrona: "Niente voto nemmeno nel 2015"

Alfano punta tutto su Renzi: "O questo governo cambia il Paese o è il fallimento. Siamo in tutti i ministeri"

Alfano si incatena alla poltrona: "Niente voto nemmeno nel 2015"

A poche ore dal completamento della squadra di governo con la nomina di viceministri e sottosegretari, il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano si riunisce al Teatro Dal Verme di Milano per fare il punto sullo scenario politico nazionale e sulla situazione interna al partito. "Questo governo o cambia il Paese o fallirà: questo governo ha una sola missione o fallirà. Siamo presenti in tutti i ministeri. Ogni nostra donna e uomo al ministero dovrà portare lì il nostro programma": così Alfano cerca di caricare i suoi: "A cento giorni dalla fondazione abbiamo superato i centomila iscritti. Con gioia ed entusiasmo comunico il superamento dei diecimila circoli."

Il leader di Ncd sottolinea poi l'infondatezza delle voci che vorrebbero un ritorno alle urne per il prossimo anno: "Non è vero, abbiamo bisogno di un periodo di governo per abbassare le tasse e realizzare il programma ambizioso di cui noi siamo già protagonisti". Alfano smentisce poi le ipotesi di voto avanzate da Berlusconi: "A settembre, diceva che si sarebbe votato a novembre; a novembre diceva gennaio, a gennaio a maggio", e ribadisce l'impegno di Ncd nel sostenere la maggioranza di governo; sostegno di cui rivendica la coerenza, aggiungendo che se Sel fosse entrata nella maggioranza la sua formazione ne sarebbe uscita ("Avremmo detto no a una coalizione di sinistra").

Sul fronte del programma, Alfano annuncia il progetto di smontare quella riforma Fornero che pure aveva votato: "Zero tasse per i nuovi assunti. Non è possibile che ci sia un contratto unico, perché deve essere come un abito sartoriale, altrimenti a qualcuno sta largo e a qualcuno sta stretto. " Alfano ha poi cercato di conquistare il pubblico in sala lanciando l'hashtag #primaillavoro, "se vogliamo prendere in mano il volante del Paese e condurlo fuori dalla crisi. Ogni euro tratto dal taglio della spesa pubblica improduttiva va destinato al taglio delle tasse sul lavoro."

Al Dal Verme si è parlato anche di Expo: "Combatteremo perché sia mafia-free. Le inchieste potrebbero rovinare tutto e quindi dobbiamo prevenire. Se sarà all'altezza delle aspettative sarà ancora un gran Milan, se no ci sarà un downgrading: ma Expo sarà soprattutto il vessillo di un grande Paese. Io come ministro dell'Interno assicuro il mio impegno e lavorerò ogni giorno."

Questa mattina è stata annunciata anche l'adesione di Gabriele Albertini.

L'ex sindaco di Milano, che non aveva rinnovato l'iscrizione al Pdl ed era passato a Scelta Civica e poi ai Popolari per l'Italia di Mauro, passerà ora con la formazione di Alfano. Proprio a Mauro, Albertini si è appellato perché aderisca a Ncd.

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