La Merkel promuove Renzi: "Veramente impressionata dai suoi progetti"

Il premier a Berlino, La Cancelliera: "Veramente impressionata dai progetti del nuovo governo". Schaeuble: "Bene le riforme, ma i conti siano a posto"

La Merkel promuove Renzi: "Veramente impressionata dai suoi progetti"

Matteo Renzi continua il suo "tour europeo" e dopo aver incontrato François Hollande è volato a Berlino per incontrare Angela Merkel. Con il premier ci sono anche il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, del Lavoro, Giuliano Poletti, dello Sviluppo economico Federica Guidi, dei Trasporti, Maurizio Lupi e della Difesa, Roberta Pinotti.

E, dopo che il portavoce del governo tedesco aveva definito "ambizioso" il progetto di riforme di Renzi, oggi arriva anche il placet del ministro delle Finanze tedesco. Wolfang Schaeuble, infatti, ha promosso alla scelta di misure volte ad aumentare produttività e crescita, ma ha ricordato l'importanza del consolidamento delle finanze statali, chiedendo che "non sia rinviato".

"Sono rimasta veramente impressionata, si tratta di un cambiamento strutturale", ha esordito Angela Merkel dopo il vertice, "Abbiamo esaminato tutti gli aspetti delle riforme e devo dire che gli auguro molta fortuna e coraggio, è un messaggio di cui ci rallegriamo tutti. Anche per me è chiaro che l’Italia tiene conto della stabilità ma anche delle due componenti crescita e occupazione. So bene che l’Italia per quel che riguarda il patto di stabilità e di crescita lo rispetterà".

"È stata un’occasione per illustrare un processo di riforme molto ambizioso e coraggioso", ha aggiunto il premier italiano, "L’Italia deve smettere di pensare che le riforme vanno fatte perchè ce lo chiede Bruxelles o Berlino o altre capitali. Le facciamo perchè sono giuste per noi. Il percorso che ci attende cambierà il livello istituzionale in Italia. Le riforme devono essere fatte subito anche se il governo ha come orizzonte il 2018.

L’Italia non chiede di sforare i limiti di Maastricht, ma intende rispettare tutti i limiti. Siamo convinti che l’Italia deve fare le riforme, ma anche restituire ai propri cittadini la possibilità di credere che l’Ue non è la causa ma la soluzione dei problemi. Quei partiti che lo dicono sbagliano".

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