Il Cavaliere blinda l'accordo: resta così o salta tutto. E pensa al tour elettorale

Il Cavaliere è deciso a difendere con i denti l'intesa raggiunta con Renzi e spera che il sindaco di Firenze riesca a resistere alla fronda interna e ai piccoli partiti

Silvio Berlusconi e Giovanni Toti
Silvio Berlusconi e Giovanni Toti

Tra carote alle julienne e una certa abbondanza di tisane, ormai al secondo giorno di relax in una beauty farm sul Lago di Garda, Silvio Berlusconi non perde di vista la trattativa sulla riforma elettorale. In contatto continuo con Denis Verdini, infatti, il Cavaliere fa recapitare a Matteo Renzi il seguente messaggio: «Forza Italia terrà fede all'impegno preso, a patto che l'accordo non si tocchi». Altrimenti, mani libere per tutti. Questo è il senso dei ragionamenti fatti nelle ultime ore tra il leader azzurro e l'ex coordinatore del Pdl. Che poi, stando ai rumors che giravano martedì in platea durante la direzione dei democratici, sarebbe esattamente lo stesso concetto che Verdini avrebbe messaggiato a Renzi proprio mentre il sindaco di Firenze parlava davanti ai vertici del suo partito.

Berlusconi, dunque, è deciso a difendere con i denti l'intesa raggiunta con Renzi e spera che il sindaco di Firenze riesca a resistere alla fronda interna al suo partito e ai piccoli – tra cui il Ncd – che da 24 ore a questa parte sono diventati i paladini delle preferenze. Non a caso, ieri Il Mattinale (la nota politica del gruppo Forza Italia della Camera) punzecchiava Angelino Alfano definendolo «disperato» e «voltagabbana di se stesso».
L'ex premier, intanto, guarda alla prossima campagna elettorale. Ed è deciso – questo ripete a chi ha occasione di sentirlo al telefono – a fare un vero e proprio tour per le principali città del Paese in vista delle elezioni europee di fine maggio. Sempre se la situazione lo consentirà, visto che ad aprile si saprà con più chiarezza a quale regime sarà sottoposto il leader di Forza Italia in virtù della condanna ormai definitiva per il processo Mediaset (eventuali arresti domiciliari, infatti, gli darebbero margini di manovra molto ristretti rispetto all'affidamento ai servizi sociali richiesto da Berlusconi). D'altra parte, non è una novità che con l'avvicinarsi della campagna elettorale il Cavaliere si conceda qualche giorno in un centro benessere per ritrovare la forma. Questa volta, però, accompagnato oltre che dalla compagna Francesca Pascale e dalla senatrice Mariarosaria Rossi anche da Giovanni Toti, il direttore di Studio Aperto e Tg4 in predicato per una nomina a numero due di Forza Italia.
Ed è proprio la sua presenza ad agitare i big di piazza San Lorenzo in Lucina. Non tanto perché il fatto che anche Toti sia alla ricerca della forma migliore lascia pensare che davvero il giornalista sarà in prima linea durante la campagna elettorale, quanto perché c'è il timore concreto che – lontano da Roma e dalle resistenze del gruppo dirigente – il Cavaliere possa davvero procedere a quella nomina che ha ormai congelato da alcune settimane. Una cosa che farebbe saltare i delicati equilibri al vertice di Forza Italia.

Basta pensare che Raffaele Fitto ha deciso di organizzare nella sua Puglia una manifestazione per celebrare il ventennale di Forza Italia. L'appuntamento è per domenica alle porte di Bari e l'ex ministro è deciso a portare almeno quattromila persone. Dell'iniziativa ha ovviamente informato Berlusconi che gli ha dato il suo placet, ma non è certo che il Cavaliere ci sarà. Nel qual caso sarà Fitto a presenziare l'unica kermesse che celebrerà i venti anni dalla discesa in campo di Berlusconi.

E ci sta che qualcuno all'interno del partito consideri quella dell'ex governatore della Puglia una sorta di prova di forza interna. D'altra parte, non è un mistero il fatto che negli ultimi appuntamenti pubblici di Forza Italia Fitto abbia avuto un ruolo determinante nel riempire le piazze.

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