La Finanza sequestra i conti di Bassolino

Napoli Vorrebbe tornare a fare il sindaco di Napoli ma i problemi con la giustizia per Antonio Bassolino (nella foto) sembrano infiniti. Uscito indenne dalla vicenda rifiuti, l'ex governatore ha subito una spiacevole sorpresa dalla Corte dei Conti. La Guardia di Finanza, infatti, ha eseguito un sequestro conservativo del suo conto corrente su ordine della Procura regionale presso la Corte dei Conti. L'indagine è legata ai depuratori delle acque reflue gestiti dalla «Hydrogest Campania Spa» e alle inefficienze del sistema. Spetterà alla sezione giurisdizionale della magistratura contabile stabilire se confermare il provvedimento oppure se cassarlo. In base alle indagini del Comando provinciale Gdf di Napoli il danno all'erario sarebbe di circa 53 milioni di euro. Sette i soggetti coinvolti nella indagine della Procura. Per l'accusa la Regione Campania non avrebbe intascato dalla Hydrogest le sanzioni previste per il pessimo funzionamento degli impianti.

Bassolino, lanciatissimo sulla scena politica e sempre pronto a condannare le (presunte) malefatte di Luigi De Magistris, ha pronunciato poche parole sul sequestro dei suoi conti: «Sono dispiaciuto». Per lui vale sempre il ritornello: «Chi ha avuto, ha avuto, chi ha dato, ha dato, scurdammece ‘o passato…».

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