Giggino anti videopoker fa assessore il re delle slot

L'ex pm si è portato in giunta un esperto del settore delle slot: Franco Moxedano

Giggino anti videopoker fa assessore il re delle slot

Napoli - C'è una piaga che sta dilagando nelle nostre città, dice allarmato Leoluca Orlando da Palermo. «Una piaga che impoverisce le persone» spiega preoccupato Flavio Tosi da Verona. «È la piaga dello slot machine» rivela Giuliano Pisapia da Milano. «E se mi giocassi Castel dell'Ovo?», dice provocatoriamente Luigi de Magistris (nella foto) da Napoli. È lo spot (46 secondi) a sei voci, di altrettanti sindaci (Milano, Napoli, Verona, Bari, Parma e Torino) lanciato da Italia 1 per combattere il fenomeno dilagante delle slot machine. «Ogni giorno sotto casa tua... - accenna Tosi - c'è una nuova sala slot», prosegue il discorso Giggino ‘a manetta.

Ma l'ex pm, come al solito, è andato oltre lo spot. E si è portato in giunta un esperto del settore. Franco Moxedano, assessore al Personale, demagistrisiano della prima ora e dipietrista convinto conosce come nessuno il fenomeno delle slot machine. Infatti, l'assessore Idv appartiene a una potente famiglia di Mugnano (centro alle porte di Napoli), proprietaria di diverse sale da gioco, con bingo e videopoker.

Tra i propositi della «Neapolis game srl», società proprietaria del marchio Regina di cuori nata da «un'idea imprenditoriale della famiglia Moxedano» (come spiegato nel sito Regina di cuori), vi è quello di espandersi su tutto il territorio nazionale. Chissà che cosa ne pensano Orlando, Tosi, Fassino, Emiliano e Pizzarotti.

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