"Come un grillino, è un problema suo". La stoccata di Renzi a Calenda

Il senatore sferza il leader di Azione: "Qui c'è una questione umorale, ci sono due Calenda. Usa le stesse argomentazioni dei grillini contro di me"

"Come un grillino, è un problema suo". La stoccata di Renzi a Calenda
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I rapporti politici tra Azione e Italia Viva si fanno sempre più tesi. E così il Terzo Polo, che nelle ambizioni doveva rappresentare il grande fronte dei moderati e dei riformisti di centro, si rivela essere nient'altro che un campo di battaglia su cui sfidarsi per regolare i conti personali. Carlo Calenda non ne sta uscendo benissimo, vista anche l'ondata di fughe dal partito. Ad approfittarne è Matteo Renzi, che non ha rinunciato a lanciare delle frecciatine indirizzate proprio all'ex ministro dello Sviluppo economico.

Il leader di Italia Viva, intervenuto ai microfoni di Sky Tg24, non si è detto appassionato dal duello a distanza con Calenda ma ha voluto cogliere l'occasione al volo per chiedere chiarezza in vista delle elezioni europee del 2024: "Se lui non vuole andare insieme alle Europee lo dica, ne prenderemo atto". A suo giudizio in ballo non c'è una questione morale ma una "umorale", visto che "c'è un Calenda uno e un Calenda due" a seconda del contesto e del giorno.

"Che usi le stesse argomentazioni dei grillini è un problema suo, un po' mi dispiace", è stata la punzecchiatura di Renzi. Che, ricordando di essere ancora al centro di attacchi (anche sul piano personale) da parte dei soliti giustizialisti del nostro Paese, ha rivendicato la sua posizione e non ha fatto marcia indietro: "Io pago le tasse, non mi vergogno di farlo né di essere stato oggetto di tante indagini". In effetti in questi anni non sono mai mancati gli assalti per le indagini sul suo conto.

Le incognite non riguardano solamente le elezioni europee che si terranno il prossimo anno. Ancora incerto è il destino del gruppo di Italia Viva al Senato. La domanda dovrà trovare presto risposta: c'è la volontà di condividere la presenza con Azione o alla fine si deciderà di intraprendere un percorso differente? Su questo fronte Matteo Renzi è stato chiaro e ha fissato dei paletti.

Il senatore, ricollegandosi all'offensiva di Calenda nei suoi confronti, ha lanciato un avvertimento inequivocabile ad Azione: "Se vogliamo vivere un percorso insieme ma continuano gli attacchi, non si sta insieme.

Se pensa che sia un mostro, amici come prima, ma vorrei che parlassimo di politica e di misure. Continuare con gli insulti personali non ha senso". Tra un dispetto e un'accusa incrociata il Terzo Polo sta arrivando al capolinea, forse anche in Parlamento.

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