La Merkel ci prova ancora E fa l'ultimo spot a Monti

Dal ministro degli Esteri al cristiano-democratico Polenz passando per Schauble e la Merkel: tutti a fare il tifo per il Prof e a osteggiare Berlusconi

La Merkel ci prova ancora E fa l'ultimo spot a Monti

Il governo tedesco è sceso in campo. In Italia. E a favore di una presunta stabilità che ha il nome di Mario Monti. Il che non è una novità. Berlino ha sempre espresso le sue preferenze nei confronti di una prosecuzione del governo del Prof, ma a distanza di pochi giorni dall'appuntamento elettorale italiano, l'esecutivo teutonico spinge sull'acceleratore.

Il ministro degli Esteri tedesco, Guido Westerwelle, ha esortato gli italiani a votare con spirito europeista alle prossime elezioni: "L’Italia è un paese chiave per la risoluzione della crisi del debito europea", aggiungendo che il corso delle riforme avviato da Mario Monti deve essere mantenuto.

"Non siamo parte della lotta elettorale italiana. Ma chiunque guiderà il futuro governo ci auguriamo che prosegua sulla strada delle necessarie riforme e nel solco filo-europeo", ha precisando, mettendo quasi le mani avanti, Westerwelle, citato dalla Sueddeutsche Zeitung.

Ma la lista dei sostenitori del bocconiano - e dei detrattori di Berlusconi - non finisce qui. Il presidente della Commissione esteri del Bundestag, il cristiano-democratico Ruprecht Polenz, è ancora più netto: "L’Italia ha bisogno di una classe dirigente con la quale poter collaborare in futuro. E questa non è sicuramente Berlusconi. Si tratta di una questione di fiducia e di credibilità. I procedimenti penali a carico di Berlusconi hanno conseguenze negative sulla sua credibilità politica".

Il quotidiano tedesco lo scrive in prima pagina: "Berlino mette in guardia da Berlusconi". ll quotidiano di Monaco di Baviera riferisce inoltre che il governo e l'opposizione sono impauriti dai sondaggi, da cui emerge che il Pdl sta recuperando terreno nei confronti dell’alleanza di sinistra. "La Germania non ha più bisogno di immischiarsi nella campagna elettorale italiana, poichè ci è già dentro da tempo e non potrebbe modificare le cose nemmeno con un elegante riserbo", ammette candidamente il giornale, secondo il quale le preoccupazioni espresse da Westerwelle e da altri politici tedeschi "forniscono agli italiani informazioni tollerabili prima della loro scelta elettorale".

Insomma, una pressione soft, un'entrata a gamba semitesa nelle cabine elettorali italiane. Ma non è la prima volta che succede, appunto. Qualche giorno fa, il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schauble, in un'intervista esclusiva rilasciata al settimanale l'Espresso spiegava: "Sarà un efficiente stratega elettorale Silvio Berlusconi. Ma il mio consiglio agli italiani è di non ripetere l'errore già fatto e non continuare a votarlo".

E che dire delle dichiarazioni del cancelliere tedesco? Un vero e proprio endorsement nei confronti del Prof. Era il dicembre scorso quando Angela Merkel dichiarava: "Appoggio le riforme lanciate dal governo Monti, che hanno consentito un ritorno della fiducia degli investitori nell'Italia, per questo sono certa che il popolo italiano voterà in modo da mantenere l'Italia su questa strada".

E a quanto pare l'idea di Berlino non è cambiata. Ed è arrivata anche la prova. "La Germania di Angela Merkel auspica che il nuovo governo in Italia prosegua sulla strada delle riforme", ha dichiarato Steffen Seibert, portavoce del governo tedesco.

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