La Pascale s'iscrive all'Arcigay: "Ma non voglio candidarmi"

La compagna del Cav: "Silvio è un convinto difensore dei diritti civili"

La Pascale s'iscrive all'Arcigay: "Ma non voglio candidarmi"

Napoli - «Sto facendo una battaglia per i diritti civili. Il mio non è un impegno politico. Anzi: se dovessi candidarmi alla Regione, a sindaco oppure in una municipalità, venite a casa a menarmi». A Napoli per ritirare le tessere dell'Arcigay (numero: 12232829) e del Gaylib, Francesca Pascale ha voluto sgomberare il campo da ogni dubbio, su una sua eventuale discesa in campo. La fidanzata di Silvio Berlusconi per celebrare l'evento ha indossato una t-shirt da lei stessa disegnata: una sorta di arcobaleno con la scritta «siamo tutti sotto lo stesso cielo».
Francesca Pascale ha preso parte a un convegno che si è tenuto in un locale del Borgo Marinaro al quale hanno preso parte Antonello Sannino, presidente dell'Arcigay di Napoli e Alessandro Cecchi Paone. Nel corso della manifestazione è stata proclamata «Miglior amica lgbt 2014». Un boccone amaro per chi – come l'associazione I Ken - aveva osteggiato l'adesione della Pascale all'Arcigay di Napoli.
«Stiamo dimostrando, con la manifestazione di oggi, che Forza Italia non è un partito di “plastica” ma un movimento che sa fare proprie le più importanti battaglie di civiltà. E presto presenteremo in Parlamento una legge sulle unioni civili – ha detto la fidanzata dell'ex premier. «Non ho dovuto prodigarmi per convincere nessuno. Silvio Berlusconi è da sempre convinto che i diritti civili vadano difesi. In famiglia siamo tutti d'accordo, Berlusconi, Barbara, Marina. Faccio parte, lo so, di un partito dove non tutti sono aperti. Ho molti difetti ma il coraggio non mi manca. Su Marina dico che la vedrei bene in politica. Ha una marcia in più».
Durante il tragitto dall'albergo sul lungomare che la ospita fino al vicino Borgo Marino Francesca Pascale è stata riconosciuta da numerosi automobilisti e passanti e anche da qualche turista. Qualcuno le ha detto di riferire «a Silvio di non mollare, per il bene dell'Italia».


Poi, rivolgendosi agli intervenuti alla manifestazione, Francesca Pascale ha detto loro: «Mia madre mi ha insegnato a rispettare gli altri. Mi batterò sempre per i vostri diritti. Che sono anche i miei diritti e dei miei figli quando li avrò. La mia posizione è netta: non c'è differenza tra esseri umani».
carminespadafora@gmail.com

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