Inizio d'anno scolastico con lucchetto e catena, a Cosenza. L'assessore comunale alla cultura, Geppino De Rose (nella foto), s'è presentato ai cancelli delle scuole di via Popilia, quartiere abitato da centinaia di famiglie rom. Con pazienza e attenzione, come uno scolaretto al primo giorno di lezione di protesta, dallo zainetto ha tirato fuori un paio di cartelli, un catenaccio ed una catena e con i polsi legati s'è mostrato a studenti e genitori attoniti. Un gesto forte, per contestare il ministro Maria Chiara Carrozza e la scelta di risparmiare sui buoni libro. «Nel 2012 - ha spiegato De Rose - il nostro Comune ha ricevuto 443.000 euro. Quest'anno solo 195.000. È a rischio il diritto allo studio dei bimbi di 2.400 famiglie». Per questo l'assessore si dice adesso pronto a fare ben altro.
«Nelle prossime ore garantiremo a queste famiglie le fotocopie dei libri che non potranno acquistare. Le prepareremo in assessorato e poi andrò ad autodenunciarmi: che vengano ad arrestarmi». Fotocopiare ai ricchi per far studiare i poveri.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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