La partenza di Matteo Renzi è stata col botto. Camper, maniche arrotolate, molto bianco, abbastanza blu e poco rosso nella scenografia. Ma, soprattutto, nessun simbolo del Pd. La grammatica della sua prima uscita da candidato alle primarie è passata sotto il microscopio di tutti i giornali. A finire sui titoli del quotidiani on line gli ammiccamenti del sindaco di Firenze all'elettorato di centrodestra. "Ho parlato più di un'ora e tutti hanno scritto solo la mia frase sul Pdl", ha lamentato il rottamatore con un piglio un po' troppo da politico agè. La dichiarazione non è suggita nemmeno ai diretti interessati. "Le cose che dice Matteo Renzi sono, dal punto di vista programmatico, così simili alle nostre da essere irrealizzabili con la compagnia del Partito Democratico. All’interno del Pd ci sono portatori di idee completamente diverse da quelle di Renzi per cui credo che se Renzi perderà le primarie sarà lui a votare per noi", firmato Angelino Alfano. Un messaggio che colpisce nel segno.
Infatti, a stretto giro di posta, arriva la risposta piccata e muscolare dello staff di Renzi: "Comprendo lo smarrimento di Angelino Alfano, che non è abituato alle prove di coraggio con i suoi leader, ma Renzi vincerà le primarie e il Pdl perderà le elezioni".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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