La Juve targata Benitez scelta finale di Elkann Rafa avrà carta bianca

In principio, quando ancora c'era Ferrara in panchina, fu Guus Hiddink. Poi arrivò Zaccheroni, il quale a un certo punto pareva anche poter vantare qualche possibilità di vedersi rinnovato il contratto per la prossima stagione. Il precipitare degli eventi - leggi: uscita dall'Europa League e sette punti in altrettante partite di campionato, prima della faticosa vittoria di domenica scorsa contro il Cagliari - ha convinto Elkann e Blanc a cambiare rotta. Così il tormentone legato al prossimo allenatore della Juventus è ricominciato e, a ben vedere, si è tornati indietro. Perché a gennaio la folle idea delle menti bianconere era stata quella di fare arrivare subito in Italia Rafa Benitez, boss spagnolo del Liverpool. Troppo difficile allora, non semplice nemmeno adesso ma non impossibile: e se tre mesi fa, prima di arrivare a Zac, erano stati contattati anche Trapattoni e Gentile, stavolta pare che la Juve abbia intrapreso con decisione la strada che porta al boss dei Reds.
«Io ho le idee chiare da un mese», aveva sibilato qualche settimana fa Roberto Bettega, vicedirettore generale della Signora sempre un po' irritabile quando le domande suonano scomode. In realtà all'epoca in corsa c'era ancora Cesare Prandelli, sponsorizzato dall'ex Bobby-gol, che però si è chiamato fuori dopo la nota querelle con Della Valle e la decisione di restare a Firenze. Il favorito numero uno è quindi diventato Rafa, integralista come nemmeno Sacchi, maniaco dell'organizzazione e del nulla lasciato al caso: nel frattempo la Juve ha sondato anche Capello («no grazie, almeno per ora», la risposta del ct inglese) e Allegri, secondo alcuni già comparso a Torino almeno un paio di volte nell'ultimo mese. Impossibile, a questo punto, farsi trovare scoperti nel caso in cui lo spagnolo scegliesse altri lidi: perché, se è vero che il suo contratto con il Liverpool scadrebbe solo nel 2014, è ormai chiaro a tutti che le cattive acque in cui naviga la società lo spingeranno altrove. E considerato che alla finestra c'è anche il Real Madrid, meglio non escludere nulla: in ogni caso Elkann si è incapricciato di Benitez e, per convincerlo, pare sia pronto a garantirgli un ingaggio da 4 milioni l'anno più bonus vari.
Chiaro che l'arrivo di Benitez, il quale deve ancora pattuire con il Liverpool una buonuscita per sé e il suo staff, stravolgerebbe l'intera gestione sportiva dal momento che gli sarebbe concessa una sorta di carta bianca: lo stesso ruolo di Bettega non sarebbe ridimensionato. La situazione andrà risolta entro una decina di giorni: nel frattempo Manuel Garcia Quilon, agente del tecnico spagnolo, ha smentito categoricamente la sua presenza a Milano nella giornata di lunedì, quando si sarebbe svolto un incontro con la dirigenza bianconera compreso Carlo Sant'Albano, uomo di fiducia di John Elkann. «Ero a Madrid e ribadisco che Benitez ha un contratto di quattro anni con il Liverpool. In linea di massima rimarrà in Inghilterra» la dichiarazione. È proprio su quel “linea di massima” che la Juve lavorerà: Benitez avrebbe già chiesto ad Antonio Pintus, torinese che alla Juve ha già lavorato con Lippi e Deschamps, di lasciare il West Ham di Zola e di diventare il preparatore atletico. Tra i possibili nuovi acquisti, escluso il costosissimo Torres (40 milioni, almeno), la pista più calda è quella che porta a Edin Dzeko.
Tra due giorni, intanto, sarà Inter-Juve: Del Piero e Diego stanno bene così come Camoranesi.

È in dubbio Trezeguet, per il solito indolenzimento muscolare. Ha invece finito la sua stagione Giovinco, ko per 50 giorni a causa di problemi muscolari alla coscia sinistra. Trattasi dell'infortunio numero 67: scusate se (non) è poco.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica