Juventus con Trezeguet contro il Roy degli inglesi

In Europa League stasera i bianconeri opposti al Fulham. L'ex dell'Inter guida gli inglesi. L'attaccante francese si candida: "E' ora che torni a segnare". Blanc su Zac: "Ho stima altissima di lui"

Juventus con Trezeguet 
contro il Roy degli inglesi

Torino - In attesa che Aldo, Giovanni e Giacomo ripropongano l'imitazione di Roy Hodgson, stasera la Juventus spera di divertirsi contro il Fulham, squadra allenata dall'ex tecnico dell'Inter. Trattasi non di amichevole, ma dell'andata degli ottavi di finale di Europa League. Si gioca a Torino, dove continua a nevicare e pare Natale: i bianconeri però non possono fare regali, lo impongono il blasone e il bilancio. Vincere la "coppetta" significherebbe, infatti, ammortizzare i disastri economici determinati dalla prematura uscita di scena dalla Champions e pareggiare gli introiti europei della passata stagione: fallire anche qui sarebbe insomma un mezzo disastro. «È vero che speravamo di giocare in un'altra competizione - ha ammesso ieri Trezeguet - ma a questo punto sarebbe bello alzare un trofeo vero. È troppo tempo che non lo facciamo e, a dirla tutta, meglio vincere una manifestazione come questa piuttosto che uscire ai quarti di Champions». Magari Blanc non sarà d'accordo visti i risvolti economici della questione, ma ai giocatori mica si può chiedere di far di conto.

Prima di arrivare alla sede finale di Amburgo, comunque, ci sono ancora un po' di ostacoli da superare. Il mese appena iniziato è bello caldo, almeno a livello di frequenza di impegni: sbagliare non si può, trovandosi sul filo ormai da parecchie settimane. «Datemi trequarti dell'organico e saremo competitivi ovunque - ha ribadito ieri Zaccheroni -. L'infermeria si sta svuotando piano piano, ma ho imparato che è meglio non cantare vittoria troppo presto». Intanto l'allenatore con la piadina, dopo avere incassato i complimenti di Elkann martedì, fa il pieno anche di quelli del presidente Blanc: «Zaccheroni mi è sempre piaciuto molto, fin dal primo contatto. La stima che nutro per lui è altissima. Il futuro? Si affronta con le partite che ci aspettano: ci sarà tempo più avanti per altre valutazioni». Non si prescinde, ovvio, dai risultati. «Se un tuo dirigente è gratificato dopo una bella partita come quella di Firenze, hai stimoli in più per progredire - ha commentato il tecnico bianconero -. Il mio attuale obiettivo è comunque solo battere il Fulham: nemmeno penso al Siena da affrontare domenica, figuriamoci alla prossima stagione».

Piccola bugia, in realtà. Perché la Juve, attesa poi tra otto giorni dalla sfida di ritorno contro gli inglesi e in rapidissima successione da Sampdoria e Napoli, deve anche gestire i suoi effettivi. Per questo, squalificato oggi Melo, è comunque pensabile che tra stasera e domenica qualcuno riposerà: Diego è per esempio indiziato a saltare un giro, più contro i toscani che non con gli inglesi. E, per aumentare il minutaggio nelle gambe di chi è reduce da infortunio, Zaccheroni rilancerà quasi certamente dal primo minuto Poulsen, mentre a Iaquinta e Camoranesi potrebbe riservare robuste porzioni della ripresa.

In attacco, con ogni probabilità si tornerà a Del Piero e Trezeguet: quest'ultimo è ancora il capocannoniere della squadra nonostante abbia giocato con il contagocce e sia a secco, per motivi vari, addirittura da dicembre. Per di più, le ultime reti segnate sono state anche del tutto inutili, essendo arrivate contro Bari (3-1 per i pugliesi) e Bayern Monaco (1-4 casalingo che determinò l'eliminazione dalla Champions): «È ora che torni a fare quello che so meglio - spera lui -.

Sto bene e con Zaccheroni si lavora splendidamente. Studia molto gli avversari e i loro punti deboli: il che è un bel vantaggio soprattutto per gli attaccanti, che così riescono a sfruttare al massimo le debolezze altrui». Forse a Ferrara saranno fischiate le orecchie.

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