L’arte celebra il sogno di Berlino

Performance, spettacoli, percorsi fotografici e progetti multimediali: Milano si prepara a celebrare i vent’anni dalla caduta del Muro di Berlino con una grande manifestazione che guarda all’arte come un’occasione per condividere, oltre ogni confine, i valori della libertà, del dialogo e dell’alleanza tra i popoli. Da lunedì 9 a domenica 22 novembre, un ricco calendario di eventi si snoderà per le vie del centro, da piazza San Babila fino a Cadorna, passando per Palazzo Reale, la Scala, via Dante, via Larga, piazza Fontana e corso Vittorio Emanuele II. La manifestazione, sostenuta a livello nazionale dal ministro della Gioventù Giorgia Meloni – attesa nei prossimi giorni, per presenziare alle celebrazioni – e a livello locale dal Comune, dalla Provincia e dal Corpo Consolare di Milano, si muove su due direzioni, come hanno spiegato ieri alla presentazione l’assessore alla Cultura, Massimiliano Finazzer Flory, e Mauro Rotelli, consulente del Ministero per la Gioventù: produrre eventi sul territorio in grado di intercettare l’interesse della cittadinanza, e fare un percorso di ricerca sul significato più profondo dell’evento, ancora attuale quando riferito alla difesa dei diritti umani e delle libertà fondamentali.
Le celebrazioni partiranno il 9 novembre alle 11 con la cerimonia di intitolazione di via Montenero al «9 novembre, anniversario della caduta del Muro di Berlino», e proseguiranno alle 12, nel cortile interno di Palazzo Reale, con una performance di Dario Milana, «DTao»: l’artista realizzerà un muro alto cinque metri e lungo venti, composto da sacchi d’aria sovrapposti che saranno «abbattuti» uno dopo l’altro da autorità politiche, intellettuali e persone comuni. Milano è inoltre la città prescelta per l’evento di lancio di «Breaking Walls», un progetto promosso dal ministro Meloni per sensibilizzare le nuove generazioni sui fatti del 9 novembre 1989. Due i momenti fondamentali: una mostra fotografica e una performance di street art che dal 9 al 13 novembre, in via Mercanti, vedrà misurarsi sul tema artisti di fama internazionale. La mostra fotografica invece, allestita alla Loggia dei Mercanti dal 9 al 22 novembre, ospiterà una selezione di 60 scatti realizzati nel 1987, due anni prima della caduta del Muro, che documentano i graffiti che decoravano il lato occidentale della recinzione, in parte recuperati dal Comune di Berlino con un investimento di 2,5 milioni di euro. Gli eventi proseguiranno alla biblioteca Sormani che, dal 9 al 16 novembre, ospiterà una mostra dedicata alle pubblicazioni sugli anni della Guerra Fredda, da Yalta ai giorni nostri, con le pagine dei principali quotidiani nazionali e internazionali dell’epoca.
E dalla storia alla contemporaneità: con «Plaza», l’arte sarà protagonista di un progetto, promosso dal Corpo Consolare di Milano e Lombardia, che trasformerà il centro cittadino in un grande museo a cielo aperto, con sculture, video e installazioni a tema di 35 artisti emergenti. «Milano che dopo New York vanta la più numerosa presenza di rappresentanze consolari al mondo, più di duecento, diventa per l’anniversario della caduta del Muro luogo di incontro, aggregazione e confronto tra i popoli» ha spiegato il decano del Corpo Consolare di Milano, Gustavo Moreno.

Infine uno sguardo al teatro: il 16 novembre, ore 15, l’aula De Carli della facoltà di Architettura del Politecnico (via Durando 10) ospiterà lo spettacolo «1989...Crolli» a cura di Atir (Associazione teatrale indipendente per la ricerca) che proporrà una rilettura degli avvenimenti chiave che hanno cambiato il futuro di un Paese e del mondo intero.

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