L’INTERVISTA L’AUSILIARIO

MilanoÈ pronto a giurarci: a Milano non succederà mai quello che è accaduto a Firenze. Impossibile. Gli ausiliari della sosta non saranno tolti dalla strada, sono troppo preziosi. Giuseppe, che da anni indossa la pettorina più temuta dagli automobilisti e stacca multe su multe, ne è convinto.
Non c’è pericolo per il posto di lavoro degli ausiliari?
«Credo proprio di no. La Moratti non accetterebbe mai di riconvertire gli ausiliari».
Perché ne è così sicuro?
«Perché sarebbe impossibile mandare i vigili a fare quello che facciamo noi, non ce ne sono abbastanza».
Il sindaco di Firenze dice che non è accettabile costruire pezzi di bilancio con le multe. Che ne dice?
«Qui non è così».
Cioè? Dice che gli ausiliari servono al Comune per fare cassa?
«Mi sembra evidente».
Ruolo ingrato quello dell’ausiliario, eh?
«Siamo tra l’incudine e il martello. E non lo dico perché ci prendiamo gli insulti della gente. A quelli ci abbiamo fatto l’abitudine».
Cosa intende dire allora?
«Voglio dire che spesso dobbiamo staccare multe anche se non vorremmo».
Mi faccia un esempio.
«Ad esempio, la sera, quando chiudono tutti i bar e non ci sono macchinette automatiche nella zona, gli automobilisti che parcheggiano non sanno dove trovare i gratta e sosta per mettersi in regola».
E voi non potete chiudere un occhio?
«No, se lo facciamo veniamo richiamati e rischiamo perfino il licenziamento».
Addirittura?
«Sì, ci è stato detto chiaramente di fare multe e non preoccuparci di certe questioni».
Quindi dovete occuparvi solo ed esclusivamente delle strisce blu, senza fare tante domande?
«In teoria, tra una striscia blu e l’altra, potremmo anche multare altre infrazioni. Ma non sta scritto chiaramente da nessuna parte, è solo una questione morale».
Lei lo fa?
«No, mi attengo alle multe nelle strisce blu. Mi devo tutelare. Se mi viene contestata la multa, ne devo rispondere personalmente».

Anziché eliminare gli ausiliari, come si potrebbe riqualificarli?
«Facendoli lavorare come vigili e non solo come macchine stacca multe. Non sono solo un ausiliario, ma anche un cittadino e da cittadino mi arrabbio se viene multato anche chi non ha la possibilità di comprare il gratta e sosta».