Malgara Chiari & Forti, il polo della pasta

Lo sviluppo ha portato benefici in termini occupazionali

In un momento di grande incertezza su tutti i mercati mon- diali, dove da un anno a questa parte i costi energetici e delle principali materie prime hanno subito aumenti rilevanti, creando instabilità e mancanza di garanzie sui costi industriali, la Malgara Chiari & Forti è riuscita a reagire con grande capacità imprenditoriale e commerciale, confermata dai nuovi contratti acquisiti con importanti gruppi europei. La conclusione della fase riorganizzativa, avviata nel 2006, ha confermato Borghetto d’Avio (Trento) come un efficiente polo industriale, e la Malgara Chiari & Forti, con 65 milioni di fatturato previsto nel 2008 (più 10% rispetto al 2007), leader nella produzione della pasta fresca «private label» a livello europeo.
«I grandi investimenti fatti sul polo centrale di Borghetto - osserva Paolo Pigozzo, direttore operativo di Malgara Chiari e Forti - ci hanno permesso di dare un servizio alle reti di vendita sempre più dedicato e specializzato nelle ricette, formati, confezioni e servizi personalizzati alle maggiori esigenze dei consumatori e del trade stesso». A oggi lo stabilimento, in virtù della continua fase di investimenti fatti negli ultimi 10 anni, ha raggiunto le 10 linee di produzione di pasta fresca ripiena con una capacità complessiva produttiva di circa 25mila tonnellate all’anno di pasta fresca ripiena in svariati formati e confezioni. La fase occupazionale ha visto crescere il numero dei dipendenti dai 50 del 2002 ai circa 200 attuali e, grazie alla centralizzazione del gruppo Malgara Chiari & Forti, «sono state aggiunte strutture centrali amministrative, commerciali, delineando sempre più la posizione strategica di Borghetto d’Avio» aggiunge Pigozzo. Un’area commerciale che ha visto l’ingresso di nuove figure importanti, in aggiunta a una struttura già presente, pronte a cogliere le svariate opportunità crescenti del mercato e che vede l’azienda sempre presente alle maggiori Fiere internazionali «impegnata a cogliere tutte le sfide commerciali in forza del nostro ruolo di leader nel settore della private label». «Le ricette lavorate giornalmente nel nostro stabilimento e messe a disposizione dei nostri clienti - osserva il manager - sono circa 80 e gli articoli complessivi trattati 350, tutti diversi tra loro.

Numeri importantissimi che ci vedono primeggiare in un settore, quello della pasta fresca, che rimarca il riconoscimento globale della italianità del prodotto, ma che vede un mercato produttivo dove il 60% dei volumi sono fatti da pochi grandi produttori e il 40% è ancora in mano a un mondo artigianale costituito da piccole imprese».

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