Manzoli primo in oceano Luna Rossa nella coppa

Lo skipper milanese ha vinto la Ostar. La barca di Bertelli si impone nel derby con Mascalzone. Domani «debutta» D’Alema

Antonio Vettese

Primi colpi di cannone a Valencia, prima vittoria per Franco Manzoli nella Ostar, la transatlatica da Plymouth in Inghilterra a Newport negli Stati Uniti. Regata dura, dei 35 partiti, si sono ritirati in 16. Manzoli, milanese trapiantato in Liguria, classe 1956, skipper di Cotonella, trimarano da lui stesso progettato e costruito, si è presentato sul traguardo alle 4.41 locali dopo 17 giorni 21 ore e 41 minuti di oceano per coprire 2.800 miglia. Alla giuria ha chiesto: «Quanti sono già in porto?». Nessuno. Ha vinto per avere scelto una rotta più a nord. È alla quarta volta in una prova che ha fatto la storia, primo Chichester nel ’60, ma che l’anno scorso è stata divisa in due prove distinte, grandi barche e piccole barche, sopra i 50 piedi o sotto come Cotonella.
E a Valencia prime uscite di Coppa America con derby tra Luna Rossa e Mascalzone Latino. Luna Rossa, una delle barche più preparate, ha vinto lasciando Team Capitalia a poco meno di due minuti di distacco. La formazione a bordo prevedeva il giovane australiano James Spithill al timone e Francesco de Angelis skipper. Luna Rossa ha vinto anche l'incontro successivo con Desafio, la barca spagnola, mentre Mascalzone ha dovuto cedere anche a Emirates Team New Zealand, pur avendo vinto la partenza per due secondi. Per gli uomini di Onorato erano due incontri difficili. La terza barca italiana, +39, ha vinto contro la sudafricana Shosholoza e perso contro gli svedesi di Victory. Pur con le barche modificate i valori in campo non sono molto cambiati: primeggiano i soliti. A pieni punti Bmw Oracle, Emirates, Luna Rossa, Alinghi. I neozelandesi sono molto meno disastrosi di quanto lo siano stati due anni fa contro Alinghi e per ora sono primi.
Se in acqua si combatte, a terra gli italiani si preparano all'arrivo di Massimo D'Alema che da domani dovrebbe commentare per La7 le regate affiancando Paolo Cecinelli e Luca Bontempelli. Il trio sarà esplosivo. Il velista D'Alema naviga su Ikarus, un sedici metri che ha fatto discutere per i suoi costi. Biscardi per la par condicio vuole pure il ministro Roberto Castelli, nato sulle piccole barche del lago di Garda, ma Castelli ha impegni di governo, si vedrà.

A terra c'è stato anche uno «scambio» tra Vincenzo Onorato che aveva definito con una battuta + 39 una barca della Lega e Riccardo Sogliano del team gardesano che ha preso male la cosa. «Ho solo detto che in mare c'erano Napoli su Mascalzone, Genova su Luna Rossa e la Padania su +39» s’è difeso Onorato. Finirà qui o la tensione tra le barche italiane è destinata a salire?

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