Milano - I robot sbarcano all'ombra della Madonnina e, per la prima volta in Italia, avranno a disposizione uno spazio
tutto per loro, una vera e propria Arena dove potranno dimostrare tutte le loro abilità.
Succede a Robotica 2009, in programma da mercoledì 25 a sabato 28 novembre (orario
9,30-18,30) al Centro Servizi di Fiera Milano Rho (Ingresso Sud).
A scendere in campo nell’Arena allestita al centro dell'area espositiva di Robotica 2009
sarà un’innovativa serie di prodotti al servizio dell’uomo e della qualità della vita, i robot
cosiddetti "non-manufacturing", o service robot, che si prestano a diversi impieghi, da quelli
per il tempo libero e l’entertainment all’uso "educativo", dalle applicazioni domestiche a
quelle nel settore medico e nelle situazioni di pericolo.
Robot al servizio dell'uomo Durante i quattro giorni di Robotica 2009 sia nell’Arena sia presso gli stand degli
espositori si susseguiranno dimostrazioni e performance che vedranno protagonisti robot
di servizio o da intrattenimento, che si arrampicano o che giocano a calcio. Ma ecco una
panoramica completa di ciò che i visitatori di tutte le età potranno ammirare. Il PMARlab dell’Università di Genova presenterà un braccio meccanico in grado di piegarsi
e sollevare la propria "mano" di una decina di centimetri. La sua originalità consiste nel non
essere azionato da servomotori, ma da un polimero a cristalli liquidi in grado di contrarsi o
distendersi come un muscolo: basta aggiungere o sottrarre calore. Il laboratorio genovese
mostrerà anche una testa robotica molto particolare, con un calcolatore al posto del cervello e
una telecamera in luogo degli occhi. Progettata per seguire oggetti che si muovono molto
rapidamente, è capace di non perdere mai di vista il proprio obiettivo e dispone di
un’intelligenza artificiale che le permette di operare autonomamente una volta impostati i
parametri di ricerca.
I robot calciatori saranno più forti dei campioni del mondo Anche gli appassionati di calcio troveranno a Robotica 2009 pane per i loro denti. Presso lo
stand del Dipartimento di Informatica e Sistemistica dell’Università La Sapienza di Roma,
infatti, verranno proiettati video di vere e proprie partite. Soltanto che i giocatori sono…
robot,. Si tratta degli incontri giocati durante l’ultima edizione della RoboCup, svoltasi
quest’anno a Graz, in Austria, un vero e proprio campionato del mondo che vede coinvolti
dipartimenti universitari e centri ricerca dei cinque continenti. Una sfida ideata nel 1993 con
l’obiettivo di realizzare e portare in campo, verso la metà del XXI secolo, un team di robot
umanoidi autonomi in grado di sfidare – e possibilmente battere – la nazionale di calcio
(umana) che fra 40 anni sarà campione del mondo.
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