Luca Pavanel
L'Orchestra Sinfonica Giuseppe Verdi diretta da Ruben Jais è la protagonista del concerto di Ferragosto, evento «pirotecnico» al Castello Sforzesco a cura del Comune di Milano. LaVerdi eseguirà celebri pagine sinfoniche per festeggiare il 15: di Stravinskij «Fuochi d'artificio» e «L'Uccello di Fuoco» (Suite), di Händel non poteva mancare in una serata simile «Musica per i reali fuochi d'artificio» e di Cajkovskij «Ouverture 1812». Sul podio Jais appunto, direttore artistico dell'Orchestra Sinfonica e Coro deLaVerdi.
Altro contributo il 18 sera a partire, come sempre, dalle ore 21. Dai ritmi delle strade di New York alle melodie della musica spagnola: un dialogo sinfonico tra le piu belle pagine del musical «West Side Story» e le note di Bizet («Carmen Suites 1»), De Falla («El Sombrero de Tres Picos» e Marquez). L'Orchestra di largo Mahler per l'occasione verrà diretta da Enrico Fagone, direttore già contrabbassista dell'Osi (Orchestra svizzera italiana. Fagone è stato nominato Music Director e direttore artistico della Long Island Concert Orchestra di New York. Una carriera fulminea che lo colloca giovanissimo tra i migliori contrabbassisti del mondo; la sua carica di Ambasciatore del «Martha Argerich presents Project in the world» lo porta a dedicare molte delle sue energie anche alle giovane generazioni. Di più.
Arriviamo così a martedì 20, quando ci sarà un concerto con Rameau e Lully, musica barocca e danza moderna. Sul palco del Cortile delle armi al Castello Sforzesco, sempre nell'ambito di «Estate al Castello», laVerdi propone ai milanesi e ai turisti una serata molto particolare, con laBarocca, ensemble specializzato nel repertorio barocco e diretto dal maestro Ruben Jais e quattro giovani danzatori di talento (Jessica Rapelli, Mattia Cuda, Nicolas Versolatto, Emanuela Biazzi) che sotto la supervisione artistica di Camilla Meregalli coreografa e fondatrice di Dimensione Danza (scuola di danza milanese che spesso collabora con l'Orchestra sinfonica di Milano), si esibiranno in varie coreografie per facilitare la comprensione della musica.
La danza fa da piacevole cornice al messaggio musicale con assoli, passi a due e a quattro, proposti dai ballerini ciascuno con il proprio inconfondibile stile e personale interpretazione, dal classico, al moderno, alla break dance. Altra data.Sempre al Castello, il 22, gran finale in jazz con la Tomelleri Big Jazz Band. Ultime note poi verrà il turno, dai primi di settembre, di MiTo a Milano e Torino.
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