Così gli scienziati racconteranno i segreti del cielo

Al Planetario in cattedra la prof Aimone. Il Conservatore Peri: «Visibili pure Giove e Saturno»

Così gli scienziati racconteranno i segreti del cielo

Ovviamente anche (e soprattutto), per la notte di San Lorenzo farà la sua parte il Planetario. Che per accompagnare l'evento, il 10 agosto alle ore 21 metterà in scena «Stelle e desideri: San Lorenzo's night». Ma prima, attraverso il suo portale, lancia alcuni quesiti: «Siete a Milano? Non sapete come sconfiggere l'inquinamento luminoso per vedere in serenità le tanto attese stelle cadenti? Temete che i vostri desideri siano a rischio? Nessun problema, tranquilli. In città c'è un posto speciale, il Planetario, dove tutto è possibile, anche spegnere per un'ora le luci della città, immergersi in un cielo indimenticabile e affidare alle stelle sogni e desideri. Noi siamo già qui ad aspettarvi...».

È sicuramente il luogo deputato numero uno l'«edificio stellare» di Corso di porta Venezia ove apprendere le questioni che riguardano stelle, pianeti e loro misteri. A occuparsi sabato della notte di San Lorenzo sarà Monica Aimone, come viene spiegato «una letterata prestata all'astronomia». Un bel curriculum adatto: dopo aver frequentato il Corso di Laurea in Astronomia si è laureata in Lettere Moderne con una Tesi di argomento storico-astronomico. Dall'anno 1995 svolge attività didattica presso la Civica volta svolgendo conferenze indirizzate alle scuole e al pubblico. Una passione, quella per l'astronomia, nata in tenera età. Preziosa «alleata» del Conservatore Fabio Peri (così viene chiamato il direttore del Planetario meneghino), un vero e proprio cervellone con un passato anche di pianista e sportivo a livelli alti. Ogni anno lo scienziato, 56 anni, viene interpellato per dire la sua su uno dei fenomeni tra i più attesi dell'anno. E ogni volta, sottolinea come San Lorenzo «fa pure un bello spot al Planetario stesso». Ma cosa si vedrà sabato sera/domenica mattina? Stelle cadenti tra le attrazioni in prima linea, ma questo è pure «l'anno della Luna, assai luminosa; si vedranno anche Giove e Saturno mentre Marte no». Lo studioso sulle osservazioni è già stato chiaro in più occasioni, affermando che sicuramente uno «spettacolo poter guardare il cielo stellato, anche se non è sempre facile a causa dell'inquinamento luminoso» cittadino. L'augurio è che tutti guardino un po' in alto almeno un attimo, per «riscoprire questo patrimonio che accompagna da sempre» noi tutti.

San Lorenzo a parte, il Planetario è aperto tutto agosto: sul suo sito (https://lofficina.

eu/eventi-civico-planetario-ulrico-hoepli/), si possono consultare i temi trattati. Tra i quali anche: «Quante storie tra le stelle» (22 agosto), una serata dove appunto si parlerà delle fiabe e dei miti che popolano il cielo.

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