Luca Pavanel
Dischi in vinile impolverati, mangiadischi, grammofoni, antiche partiture, foto ingiallite e libri consunti, e qualche violino d'epoca qua e là, adagiato in custodie d'antan. Che fascino gli antiquari; a parte quelli di lusso, a volte a metà strada tra i robivecchi e le boutique pop-culturali, vetrine che tengono in vita - e ancora qualcuna c'è - la memoria culturale dei tempi andati. Scatti da film, luoghi del ricordo e della tradizione. Ebbene, anche questo mondo, seppur diventato sempre più di nicchia, non solo tiene duro e non molla, ma si adegua ai tempi. Già, proprio così.
Tra gli ultimi nuovi esempi c'è sicuramente «ilDiapason-rarità dalla musica classica», un sito internet fondato dal milanese Umberto Masini, una vita come critico e giornalista musicale (nel 1977 ha fondato la rivista «Musica» che ha diretto fino all'anno 2000) e ora è musical-antiquario del web: «L'idea di creare uno strumento molto particolare e innovativo per diffondere offerte musicali era maturata in me fin dagli anni lontani in cui ho guidato la rivista - racconta l'esperto Masini - Adesso tanti i materiali che gli appassionati possono trovare», vere e proprie rarità da ammirare nel sito. Ecco «Long Playing», luogo di titoli di «vinili originali del periodo 1948-1992». Il grido di battaglia è perentorio: trovare l'introvabile. E in effetti, per averne un'idea, basta fare un giro su Internet (www.ildiapason.it). A fare gli onori di casa, è l'immagine dalla Divina signora del belcanto, la soprano Maria Callas che ancora fa discutere e sognare attraverso registrazioni e fotografie dell'epoca. Di più, per gradire.
Quanti tomi che oramai si trovano poco o niente. Vedi - nella sezione libri molto dei rari appunto - un Arnoldo Mondadori del 1979 interessante da (ri)guardare: «Shostakovich Testimonianza: le memorie di Dmitrij Shostakovich» di Solomon Volkov. «Un libro di cui si parlò molto, con interesse, al tempo della sua prima pubblicazione e che per anni fu vietato in Russia - viene spiegato - Solomon Volkov trascorse con Shostakovich, gomito a gomito, gli ultimi quattro anni della sua esistenza, annotando e registrando pagine e pagine con le incredibili confessioni di uno dei massimi compositori del secolo scorso». Altre pagine, altri cimeli, diverso materiale musicale e non, degno di nota.
«ilDiapason» riporta alla luce pure autori trascurati, il caso Casella lo dimostra. Apprezzato compositore, animatore e organizzatore della vita culturale del suo periodo: all'inizio degli anni Venti fondò un'associazione per la diffusione della musica moderna italiana con Gabriele D'Annunzio e il collega Gian Francesco Malipiero, la «Corporazione delle nuove musiche». Venne cacciato nell'oblio perché probabilmente «troppo vicino» al fascismo.
Ebbene presso «ilDiapason» di Umberto Masini si può trovare una raccolta completa di tutte le incisioni effettuate dall'autore stesso.
Il cofanetto raccoglie registrazioni in origine effettuate su rulli per autopiano, poi i dischi a 78 giri realizzati a Londra, Milano e Boston negli anni Trenta. E ancora, una singolare testimonianza della viva voce del musicista italiano in un documento berlinese che risale all'anno 1933.
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