Della costruzione di una moschea a Milano se ne parla da anni. Ma con l'arrivo dell'Expo i luoghi di culto per i musulmani in progetto sono diventati almeno quattro.
Tante sono infatti quelli previsti dalla giunta Pisapia in un bando aperto per le associazioni iscritte all’albo delle religioni. A dire la verità l'annuncio del Comune parla genericamente di "luoghi di culto", ma sembra sottinteso che si parli di moschee. Due delle quali, stando a quello che dice il Corriere, saranno costruite in viale Certosa e in via Padova. Palazzo Marino rimanda la questione al primo agosto, quando svelerà chi ha vinto il bando e le zone individuate per la realizzazione dei luoghi di culto. Intanto smentisce tutto: "Non ci sarà un bando ritagliato ad hoc e nessuna corsia preferenziale a favore di una piuttosto che di un’altra religione", dice l’assessore alle Politiche sociali Pierfrancesco Majorino, "Il nostro orientamento non è cambiato in queste settimane: verranno identificate delle aree di proprietà comunale da riqualificare o edifici degradati da recuperare e saranno messe a bando per realizzare luoghi di culto. Non sarà certo un bando solo per la religione islamica, anzi ipoteticamente c’è la possibilità che non ci saranno luoghi per il culto islamico a sorgere in quelle aree".
Ma in molti contestano la fretta del Comune di Milano. "Pare quindi che sarà il primo agosto il grande giorno in cui il Comune Arancione convocherà le comunità islamiche e comunicherà quali sono le aree destinate alle moschee", ha detto Riccardo De Corato, "Noi faremo opposizione assoluta.
Innanzitutto perché un grande progetto del genere, checoinvolge i residenti in modo così radicale, deve passare da un referendum. In secondo luogo vigileremo che nessun regalo venga elargito da Palazzo Marino: siamo pronti a rivolgerci alla corte dei conti in ogni momento".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.