Pubbliche assistenze: è Pregliasco il presidente

Pubbliche assistenze: è Pregliasco il presidente

Cambio al vertice di Anpas. A capo dell'associazione di volontariato c'è ora Fabrizio Pregliasco, già vicepresidente vicario della stessa, arrivato al vertice proprio nell'anno dello spegnimento della candelina numero 110. «Per me è una sfida che accetto con entusiasmo – dichiara il professore – anche se è un'impresa rendere compatibile il lavoro e questa attività: siamo molto grandi, ma anche leggeri visto che ci basiamo sui volontari». E Pregliasco ha ben chiaro come spendere i mesi che lo separano dal congresso del prossimo novembre chiamato a confermarlo o meno: «La prima questione da affrontare è la battaglia come lobby positiva a livello europeo per trattare il nodo delle gare: già in alcune regioni abbiamo perso delle gare per dei servizi perché la nostra organizzazione è strutturata in modo da non poter competere in certi contesti, per questo – afferma – dobbiamo affrontare il nodo legislativo direttamente in Europa».
Poi c'è un problema altrettanto importante per il neo presidente, cioè aspetti prettamente tecnici: «Ci sono delle questioni come le esenzioni per i viaggi in autostrada, il tipo e il peso dei mezzi che utilizziamo per erogare il servizio anche per aspetti secondari come la patente necessari a guidarli».
Sono solo due punti, ma si tratta di un lavoro impegnativo: «Dobbiamo lavorare su questi temi anche in prospettiva dell'assemblea di maggio e del congresso di novembre – spiega Pregliasco – perché saranno occasioni per discutere chi siamo e dove vogliamo andare, quale è il senso delle nostre attività anche in relazione al patrimonio storico rappresentato dall'associazione».
E in attesa di questi appuntamenti Pregliasco ha già iniziato a lavorare sul territorio per costruire dal basso la prospettiva di associazione che ha in mente. Un ampio consenso per non essere presidente per solo nove mesi.
Qualche mese, al confronto con una storia antica: l'Anpas è infatti nata nel 1904 con il nome di Federazione nazionale delle società di pubblica assistenza e pubblico soccorso a Spoleto.

Ma le sue orgini sono ancora più antiche: la federazione derivava dalle prime società operaie di mutuo soccorso attive nello Stato sabaudo dal 1948. Queste nacquero come forma di autotutela delle nuove classi di salariati ed operai nei confronti delle malattie, degli infortuni, della morte.

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