I reparti degli ospedali di Milano "chiudono" e vanno in ferie. E se si dimezzano in chirurgia e si riducono di un quarto in terapia intensiva, solo le corsie della maternità tengono botta rimanendo attive all’80%.
A dare i numeri della sanità meneghina in vacanza è Il Corriere della Sera di Milano, che racconta come le strutture della città, facendo i conti con le ferie del personale medico e infermieristico, stiano affrontando l’emergenza estiva dei ricoveri.
I soliti tagli estivi delle degenze hanno portato i letti disponibili (a luglio) da 8.550 a 8.033, ma ancor peggio sarà in pieno agosto quando le camere d’ospedale (private e pubbliche) si ridurranno drasticamente del 66%, arrivando a 5.630. Comunque in linea con il 2017.
Ospedali in vacanza
Ovviamente, le chiusure tengono conto delle urgenze e delle tipologie di reparto: neonati e donne in gravidanza possono stare tranquilli, visto che i reparti maternità mantengono sempre un alto regime. Lo stesso si può dire, seppur in parte, per i pazienti più gravi in terapia intensiva, mentre per chi deve fare riabilitazione e sostenere un intervento chirurgico viene rimandato scolasticamente a settembre, a meno che si tratti – chirurgicamente parlando – di un caso di massima urgenza.
Inoltre, una particolare attenzione meritano i pronto soccorso, dove è alta l’emergenza sicurezza. Soprattutto dopo il fresco episodio del Fatebenefratelli, dove un pregiudicato ha ferito alcuni infermieri, una guardia giurata e anche un medico, che fa seguito alle botte andate in scena nell’ospedale Bassini di Cinisello Balsano.
Fatti condannati dai sindacati degli infermieri e dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici che chiedono alle istituzioni di intervenire in modo ficcante per garantire effettivamente l'incolumità a tutti, dai pazienti a tutto il personale ospedaliero.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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