Scola apre le porte: «Pronti ad accogliere i profughi cristiani del Medio Oriente»

Bisogna promuovere la vera libertà religiosa. L'invito del cardinale Angelo Scola arriva da una lettera scritta al Sole24Ore. Nella missiva l'alto prelato ha anche dato la disponibilità della Diocesi di Milano ad accogliere, tramite la Caritas, i profughi cristiani in arrivo dal Medio Oriente, così come richiesto dall'appello del presidente della Cei Angelo Bagnasco.

«Per porre fine ai motivi scatenanti la persecuzione che questi fratelli stanno subendo, occorre allargare lo sguardo al mondo intero, in particolare alle politiche che perseguono gli Stati che più sono in grado di condizionare le relazioni internazionali - scrive Scola - soprattutto però è necessario promuovere una vera libertà religiosa. Essa è tale laddove vengono realizzati i fondamentali diritti alla giustizia, alla solidarietà e a decorose condizioni di vita».

Se questo avverrà e se ai cristiani sarà reso possibile lasciare i Paesi scossi dalle guerre, le porte di Milano sono aperte: «Se gli organismi internazionali interverranno celermente per permettere ai cristiani dell'Iraq, scacciati dalle loro case, di lasciare in sicurezza il proprio Paese, la Diocesi di Milano, attraverso la Caritas, è pronta ad accogliere profughi attuando l'appello lanciato dal presidente della Cei Angelo Bagnasco».

Scola non si è fermato e ha poi insistito sulla necessità di una reazione anche morale da parte dei credenti, troppo poco coraggiosi secondo il prelato, di fronte ai tragici avvenimenti di questo periodo: «La violenza cui sono sottoposti i cristiani che

vivono appena al di là del Mediterraneo apostolico - sottolinea il cardinale - deve provocare e scuotere tutti noi battezzati che crediamo troppo tiepidamente e siamo poco coraggiosi nell'impegnare la vita con il Vangelo».

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