«Milva canta Brecht» al teatro Strehler

Dopo il successo dello scorso novembre l’ex «pantera di Goro» torna all’assalto

Carlo Faricciotti

Aveva inaugurato, lo scorso novembre, la stagione dedicata al cinquantesimo anniversario dalla scomparsa di Bertolt Brecht e torna ora, dal 30 maggio all'1 giugno, sempre al Teatro Strehler.
Milva canta Brecht è uno storico recital ideato a suo tempo, sull'onda del successo dell'Opera da tre soldi, da Giorgio Strehler ed è stato ora ripensato dalla grande interprete e da Cristina Pezzoli, che ne cura la regia.
Diviso in tre sezioni, le ballate, la guerra, le figure femminili, lo spettacolo intreccia parole, musica e immagini, queste ultime con chiari rimandi all'attualità. Sul palco, accanto a Milva, sono Vicky Schaetzinger al pianoforte, Bruno Poletto alla fisarmonica, Federico Ulivi chitarra e banjo, Marco Albonetti al sax soprano, contralto, baritono. Le musiche sono dello stesso Brecht e dei suoi due storici collaboratori Hanns Eisler e Kurt Weill.
«Non sarei quella che sono oggi, dopo più di quarant'anni di carriera internazionale, se non avessi avuto la fortuna di incontrare sul mio cammino Giorgio Strehler». Così Milva parla di un incontro che le ha cambiato la vita e che ha avuto negli spettacoli tratti da Brecht uno dei momenti più alti del suo percorso artistico.
In Milva canta Brecht, attraverso un percorso che spazia da song tratti dall'Opera da tre soldi a brani di canzoni e ballate, la voce di Milva accompagna il pubblico in un recital che, spiega la cantante, «ha avuto molte edizioni, ma quest'ultima versione, a mio avviso, rappresenta un "florilegio", un'antologia di tutte le altre versioni». L'incontro della cantante con l'opera brechtiana risale alla stagione 1964/65, con un recital di poesie e canzoni
La presenza scenica e la voce della «pantera di Goro» trovarono il loro sbocco naturale nei song scritti e musicati da Brecht, Eisler e Weill, di cui oggi è una delle interpreti più note e amate (il 1° giugno, al termine dello spettacolo, riceverà la croce di Ufficiale dell'ordine al Merito della Repubblica Federale di Germania).
Nella prima dello spettacolo Maria Ilva Biolcati (in arte Milva) affronterà le ballate «politiche», tra cui quella «dell'agiatezza», incentrata sul potere seduttivo della ricchezza che predispone a giustificare il male o quella della schiavitù sessuale.

Poi sarà il turno della guerra, mentre scorreranno le immagini della strage alla scuola di Beslan, in Cecenia, accompagnate da tre Ninne Nanne, ma anche la storia di Maria Sanders prostituta per ebrei. E infine la galleria delle splendide figure femminili, prostitute sante, ragazze da balera e donne di gangster protagoniste di tanti song, da Surabaya Johnny al Moritat di Mackie Messer, da Bilbao song a Mandelay.

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