Brasile, la Corte suprema nega la libertà all'ex presidente Lula

Niente campagna elettorale per l’ex presidente del Brasile, Luiz Lula da Silva. Il Tribunale supremo federale del Paese ha respinto all’unanimità un appello con cui avrebbe potuto ottenere la libertà provvisoria

Brasile, la Corte suprema nega la libertà all'ex presidente Lula

Niente campagna elettorale per l’ex presidente del Brasile, Luiz Lula da Silva. Il Tribunale supremo federale del Paese ha respinto all’unanimità un appello per ottenere la libertà provvisoria.

Lula da Silvaè stato arrestato il 7 aprile scorso dopo la condanna per corruzione e riciclaggio di denaro in primo grado dal giudice Sergio Moro e poi dal Tribunale regionale federale 4 in secondo grado. Attualmente è detenuto nel quartier generale della Polizia Federale di Curitiba, nel sud del Paese. Questa è stata la quarta sconfitta per la difesa di Lula nei suoi ricorsi per lasciare il quartier generale della Polizia Federale e potrebbe essere la pietra tombale sulla carriera politica del leader del Partito dei lavoratori brasiliano che ha comunque confermato la sua candidatura alla presidenza del Brasile, anche se dovrà restare in carcere a Curitiba.

Lula ha confermato mercoledì che sarà un candidato per la presidenza del Brasile, anche se rimarrà in detenzione a Curitiba. Prima di essere arrestato, l’ex presidente ha registrato diversi video che potranno essere utilizzati per la campagna elettorale che inizierà il 16 agosto in vista del voto del prossimo 7 ottobre.

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